Aborto, Roccella: “Non una nuova legge ma linee guida”
13 Maggio 2008
di redazione
Eugenia
Roccella, la nuova sottosegretaria alla Salute, ai microfoni di
Ecoradio fa una panoramica dei temi urgenti che la
attendono.
“La legge 194 non verrà cambiata – ha affermato-, perché
questo è stato l’impegno preso all’inizio della campagna
elettorale dai leader del mio schieramento, e poi perché non
serve cambiarla per diminuire il numero di aborti: si devono
prima di tutto fare delle politiche di prevenzione”. “Tempo fa abbiamo chiesto delle linee guida sulla 194,
perché è una legge che ha trent’anni, e le cose sono cambiate. Le
ex linee guida della Lombardia erano un buon modello, non abbiamo
una modello prefissato ma quelle erano una buona strada giÃ
tracciata”.
“Sulla RU-486”, ha proseguito Roccella “ci sono molti punti
oscuri, sono sicura che l’Aifa prima di dare l’autorizzazione
approfondirà . Nel caso poi l’Agenzia del Farmaco autorizzerà la
pillola, bisognerà rendere compatibile la somministrazione con la
194, e quindi l’intero processo abortivo dovrà svolgersi in
ospedale: solo così, come ha detto lo stesso Consiglio Superiore
di Sanità , la pillola abortiva e il metodo chirurgico hanno lo
stesso grado di sicurezza”.
“L’intervento del ministro Turco, che stimo, sulle linee guida
della legge 40”, ha concluso Roccella “mi è sembrato molto
scorretto, perché è avvenuto a governo scaduto e a elezioni
avvenute. Per eventuali interventi dovremo però attendere le
sentenze della Corte Costituzionale. Comunque la possibilità di
diagnosi preimpianto snatura la legge 40 in tutti i suoi punti”.
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fonte: APCOM