Afghanistan. Berlusconi conferma a Obama un maggiore impegno italiano

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Afghanistan. Berlusconi conferma a Obama un maggiore impegno italiano

25 Novembre 2009

Il premier italiano Silvio Berlusconi ha accolto la richiesta del presidente Usa, Barack Obama, di sostenere il rafforzamento dell’impegno della comunità internazionale in Afghanistan. È quanto si legge in un comunicato di Palazzo Chigi che riferisce di una telefonata tra il premier italiano e il presidente degli Stati Uniti svolta nel pomeriggio durante l’incontro tra il Cavaliere e il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen.

Anche se la nota della Presidenza di Governo spiega che Obama e Berlusconi hanno convenuto che la questione "verrà approfondita nei dettagli in occasione di un prossimo incontro tra il ministro degli Esteri Frattini ed il segretario di Stato Clinton", secondo quanto è stato riferito il presidente Obama ha illustrato i punti salienti della revisione strategica che l’Amministrazione Usa si appresta a varare nella missione in Afghanistan. Tra le altre cose, si legge nella nota, l’inquilino della Casa Bianca ha elogiato il ruolo di leadership svolto dal presidente Berlusconi sulla questione afgana e sui numerosi altri teatri di crisi, chiedendo il sostegno dell’Italia nel rafforzamento dell’impegno della comunità internazionale in Afghanistan. Un sostegno al quale Berlusconi ha personalmente dato il suo ok durante il colloquio telefonico.

Il nodo dell’Afghanistan è stato anche al centro dell’incontro fra il premier Berlusconi e il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen. Tra i due, informa un’altra nota di Palazzo Chigi, si è registrata un’ampia convergenza di vedute sulla "necessità di un nuovo approccio operativo sul terreno, sull’esigenza di aumentare l’impegno nel settore civile e nell’addestramento delle forze di sicurezza e di polizia afgane e, infine, sull’aspettativa che il nuovo governo afgano sia all’altezza delle importanti sfide che attendono il Paese".

"Nel corso della cordiale conversazione sono stati passati in rassegna i temi prioritari dell’agenda dell’Alleanza Atlantica e, segnatamente, la missione Isaf in Afghanistan, le relazioni Nato-Russia e il dibattito sul nuovo concetto strategico dell’Alleanza", prosegue la nota. "Il segretario generale – si legge ancora – ha ringraziato il presidente del Consiglio per l’ampio impegno profuso dall’Italia nei diversi teatri operativi in cui è impegnata la Nato. Il presidente Berlusconi, che era reduce da una conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, ha riconfermato il forte sostegno dell’Italia alla Nato". "Al colloquio – conclude – erano presenti anche il ministro degli Esteri Franco Frattini, il ministro della Difesa Ignazio La Russa e il sottosegretario di Stato, Gianni Letta".

In quegli stessi minuti, secondo fonti del ministero della Difesa, il segretario alla Difesa americano Robert Gates telefonava il Ministro della Difesa Ignazio La Russa, "per uno scambio di opinioni in relazione all’assetto operativo dei contingenti militari impiegati in Afghanistan".