Afghanistan. La Russa: “Io come D’Annunzio”, lanciati volantini dall’elicottero

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Afghanistan. La Russa: “Io come D’Annunzio”, lanciati volantini dall’elicottero

24 Novembre 2010

"La Russa come D’Annunzio". È lo stesso ministro della Difesa a suggerire ai giornalisti il titolo della notizia che lo ha visto oggi protagonista sui cieli dell’Afghanistan: un "volantinaggio" dall’elicottero che lo ha trasportato dalla base di Herat al distaccamento di Bala Murghab. Sui manifestini il messaggio rivolto alla popolazione a fare attenzione ai pericoli delle mine e a respingere gli ‘insorti’.

Dall’elicottero CH-47 italiano sono stati lanciati oggi 11mila di questi volantini ideati, spiegano al comando del contingente, "per supportare la campagna di reintegrazione degli insorti nella società civile promossa ed attuata dal governo afgano". In uno è raffigurato un combattente che abbandona la via della violenza e ritorna al suo villaggio. Il messaggio è: "Il benessere proviene dalla pace". In un altro si ricorda invece che le mine e gli ordigni esplosivi in generale rappresentano la maggiore minaccia sia per i militari che per la popolazione civile e, dunque, "gli insorti che ne fanno uso costituiscono la principale minaccia – questo il testo del messaggio rivolto alle popolazioni – per le vostre famiglie".

"Una considerazione sullo stato di emergenza" per quanto riguarda i rifiuti in Campania "io la farei, ci prendiamo una immagine ingiusta come governo". Il ministro della Difesa non si sottrae alle domande dei giornalisti su questioni di politica interna. "Affrontare adesso la situazione – aggiunge – senza i poteri al governo, ma con i poteri trasferiti agli enti locali, è più difficile. Con lo stato d’emergenza e i poteri a Bertolaso la situazione era stata aggiustata mentre ora basta un sindaco che non firma un’ordinanza per fermare tutto". La Russa – secondo cui "due anni fa la situazione era molto peggio, nonostante quello che dice la Ue" – prosegue: "Abbiamo ragionato su un aiuto da parte dei militari, non solo come manovalanza, ma come idee e proposte. Abbiamo prospettato un utilizzo dei militari per l’emergenza nei prossimi 60 giorni".

"Se siamo in grado di svolgere il nostro lavoro dobbiamo andare avanti, altrimenti andremo a votare, se ce lo lasceranno fare". È di questo avviso il ministro della Difesa e coordinatore del Pdl, Ignazio La Russa, che affronta anche temi politici nel corso della sua visita ai militari italiani in Afghanistan. "Con un governo tecnico – afferma – prenderemmo un punto al giorno, riscopriremmo il gusto di fare politica e loro si spappoleranno, ma io ho fiducia in Napolitano. Un governo tecnico – conclude La Russa – sarebbe una iattura per l’Italia".