Afghanistan. La Russa: “Mille soldati in più dal 2010, ritiro entro il 2013”

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Afghanistan. La Russa: “Mille soldati in più dal 2010, ritiro entro il 2013”

03 Dicembre 2009

Per la missione militare in Afghanistan "la valutazione italiana prevede la possibilità di un incremento di circa 1.000 unità italiane, dall’ inizio del prossimo anno a fine 2010, per 12-14 mesi". Lo annuncia il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, in una conferenza stampa convocata a Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri, aggiungendo che il 2013 è "un limite massimo, non un limite minimo" per il ritiro.

"Il Consiglio dei ministri – riferisce La Russa – è stato informato dal ministro degli Esteri e da me sulla presenza militare e sulla strategia alla quale partecipiamo". Il responsabile della Difesa ricorda che la richiesta di aumento della presenza militare, emersa anche a seguito di contatti tra la Nato e il Governo italiano, è legata ad un "approccio più globale" che prevede più risorse per la ricostruzione e un maggior impegno del Governo Karzai nella lotta alla corruzione e alla droga e nell’addestramento delle forze di polizia.

"Abbiamo informato il Consiglio dei ministri – aggiunge Frattini – della nostra immediata disponibilità a riferire sulla missione in Parlamento, appena verremo chiamati". Il ministro degli Esteri osserva che il nuovo piano per l’Afghanistan comporta una "corrispondente riduzione delle altre missioni" tra Libano e Balcani. Quanto al termine dell’impegno militare, Frattini osserva che "non si parla di exit strategy ma di strategia della transizione" e che "forse per la prima volta" viene indicata una "prospettiva temporale determinata", difatti "mi permetto di dire che traggo dalle parole del presidente Karzai che il 2013, fine del suo mandato è un limite massimo, non un limite minimo".