Afghanistan. La salma del parà Di Lisio rientrerà domani in Italia
15 Luglio 2009
di redazione
Sarà rimpatriata domani in Italia – salvo imprevisti – la salma del primo caporalmaggiore Alessandro Di Lisio, il paracadutista della Folgore ucciso ieri dall’esplosione di un ordigno nei pressi di Farah, in Afghanistan.
Lo riferiscono fonti del contingente italiano ad Herat. I tre militari rimasti feriti nello stesso attentato, invece, si trovano sempre ricoverati in ospedale, ma non più in quello americano da campo di Farah, dove erano stati trasportati subito dopo l’esplosione, bensì a Kandahar: qui si trova una struttura sanitaria, gestita sempre dagli Usa, in grado di compiere ogni tipo di intervento. Anche i medici di questo ospedale, secondo quanto si è appreso, hanno confermato che nessuno dei tre feriti – il tenente Giacomo Donato Bruno, il primo caporal maggiore Simone Careddu e il primo caporal maggiore Andrea Maria Cammarata – è in pericolo di vita.