Afghanistan. L’alpino Luca Sanna ucciso da un “terrorista in uniforme”

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Afghanistan. L’alpino Luca Sanna ucciso da un “terrorista in uniforme”

18 Gennaio 2011

"È stato ucciso da un terrorista in uniforme dell’esercito afgano" l’alpino Luca Sanna, colpito oggi a morte in un avamposto italiano nell’Ovest dell’Afghanistan. Lo ha detto nel corso di una conferenza stampa il ministro della Difesa, Ignazio La Russa.

Secondo La Russa, sono due le ipotesi ancora al vaglio degli investigatori: o che il terrorista non fosse un militare ma indossasse l’uniforme, oppure – "meno probabile" – che fosse un infiltrato nell’esercito afgano, arruolatosi proprio per compiere azioni di questo tipo.

"I fatti – ha ricostruito La Russa – sono avvenuti alle 12,05 ora italiana in un avamposto nella zona di Bala Murghab", nella parte settentrionale della regione Ovest, a comando italiano. Il caporalmaggiore Luca Sanna e un suo commilitone "sono stati entrambi colpiti da un uomo che indossava una uniforme afgana e che si è avvicinato loro con uno stratagemma, forse manifestando problemi all’arma". Dopo aver centrato Sanna alla testa e l’altro militare alla spalla, l’uomo "si è allontanato. Per questo – ha proseguito La Russa – non è possibile dire ora con certezza se fosse un terrorista che indossava una divisa o un vero e proprio infiltrato nell’esercito afgano. In un caso o nell’altro non si può parlare di fuoco amico, perchè è stato sicuramente fuoco nemico".

Luca Sanna, il caporalmaggiore ucciso oggi in Afghanistan, risiedeva in Friuli Venezia Giulia, a Lusevera (Udine), a circa 30 chilometri da Cividale del Friuli, sede dell’8° reggimento alpini.Si era sposato a metà settembre a Samugheo (Oristano) il caporalmaggiore con la compaesana Daniela Mura.

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, "appresa con profonda commozione la notizia dello scontro a fuoco avvenuto a Bala Murghab in cui un militare italiano ha perso la vita e un altro è rimasto ferito, esprime i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei famigliari del militare caduto nella missione internazionale per la pace e la stabilità in Afghanistan, e un affettuoso augurio al militare ferito". Il premier Silvio Berlusconi ha invece espresso "a nome mio personale e di tutto il governo profondo dolore per la morte di un nostro soldato in Afghanistan mentre svolgeva un’importante missione di pace per la stabilità e contro il terrorismo. Alla famiglia vanno il mio cordoglio e la mia vicinanza, e al militare ferito i miei auguri di pronta guarigione".

Appresa la notizia della morte del soldato italiano nell’avamposto italiano di Bala Murghab, in Afghanistan, e del ferimento di un altro militare, il presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato un messaggio al generale Biagio Abrate, capo di Stato maggiore della difesa, per esprimere "la sua più sincera vicinanza ai familiari del militare caduto e alle Forze Armate, inviando a nome di tutta l’Assemblea di Palazzo Madama i sensi delle più sentite condoglianze, unitamente al profondo dolore per la scomparsa di una giovane vita".

"In questo triste momento ritengo sia convinzione di tutti i deputati che il nostro impegno all’estero è per un lavoro che garantisca libertà e democrazia in un luogo dove imperversa il terrorismo" ha detto nell’aula della Camera il presidente Gianfranco Fini dopo aver dato all’Assemblea in via ufficiale la notizia dell’uccisione di un soldato italiano in Afghanistan.

"L’Italia paga ancora una volta con il sacrificio di un suo figlio un prezzo altissimo in nome della pace e della democrazia. Esprimiamo, anche a nome di tutto il gruppo del Pdl al Senato, sentita vicinanza e profondo cordoglio alla famiglia dell’alpino morto in Afghanistan. Il nostro pensiero va anche a tutti i militari impegnati con coraggio e dedizione in una missione difficile per l’affermazione dei principi di uguaglianza e libertà, contro ogni assolutismo. Ai soldati caduti va la nostra gratitudine infinita. Il loro sacrificio non sarà vano". Lo dichiarano il presidente e il vice presidente vicario dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello. L’Aula della Camera ha osservato un minuto di silenzio in omaggio al militare italiano ucciso oggi in Afghanistan. Al termine del momento di raccoglimento, in Aula si è levato un applauso unanime.

Con il militare ucciso oggi a Bala Murghab salgono a 36 le vittime italiane dall’inizio della missione Isaf in Afghanistan, nel 2004. Di questi, la maggioranza è rimasta vittima di attentati e scontri a fuoco, altri invece sono morti in incidenti, alcuni anche per malore ed uno si è suicidato. Il 2010 l’anno più sanguinoso, con 13 vittime. Ecco i nomi dei militari italiani morti dal 2004 ad oggi: Caporal maggiore GIOVANNI BRUNO – 3 ottobre 2004 Capitano di fregata BRUNO VIANINI – 3 febbraio 2005 Caporal maggiore capo MICHELE SANFILIPPO – 11 ottobre 2005 Tenente MANUEL FIORITO e maresciallo LUCA POLSINELLI – 5 maggio 2006 Tenente colonnello CARLO LIGUORI – 2 luglio 2006 Caporal maggiore GIUSEPPE ORLANDO – 20 settembre 2006 Caporal maggiori GIORGIO LANGELLA e VINCENZO CARDELLA – 26 settembre 2006 Agente Sismi LORENZO D’AURIA – 24 settembre 2007 Maresciallo capo DANIELE PALADINI – 24 novembre 2007 Maresciallo GIOVANNI PEZZULO – 13 febbraio 2008 Caporal maggiore ALESSANDRO CAROPPO – 21 settembre 2008 Maresciallo ARNALDO FORCUCCI – 15 gennaio 2009 Caporal maggiore ALESSANDRO DI LISIO – 14 luglio Tenente ANTONIO FORTUNATO, Sergente Maggiore ROBERTO VALENTE, Primo caporal maggiore MATTEO MUREDDU, Primo Caporal Maggiore GIANDOMENICO PISTONAMI, Primo Caporal Maggiore MASSIMILIANO RANDINO, Primo Caporal Maggiore DAVIDE RICCHIUTO – 17 settembre 2009 Caporal maggiore ROSARIO PONZIANO – 15 ottobre 2009 Agente Aise PIETRO ANTONIO COLAZZO – 26 febbraio 2010 Sergente MASSIMILIANO RAMADÙ e caporalmaggiore LUIGI PASCAZIO – 17 maggio 2010 Caporal maggiore scelto FRANCESCO SAVERIO POSITANO – 23 giugno 2010 Capitano MARCO CALLEGARO – 25 luglio 2010 Primo maresciallo MAURO GIGLI e caporal maggiore capo PIERDAVIDE DE CILLIS – 28 luglio 2010 Tenente ALESSANDRO ROMANI – 17 settembre 2010. Primo caporal maggiore GIANMARCO MANCA, Primo caporal maggiore FRANCESCO VANNOZZI, Primo caporal maggiore SEBASTIANO VILLE, Caporal maggiore MARCO PEDONE – 9 ottobre 2010 Caporal maggiore MATTEO MIOTTO – 31 dicembre 2010. Caporal maggiore LUCA SANNA