Afghanistan. Nato: raggiunto accordo sulla lotta al narcotraffico

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Afghanistan. Nato: raggiunto accordo sulla lotta al narcotraffico

10 Ottobre 2008

E’ stato raggiunto un accordo tra i ministri della Difesa della Nato sull’impegno dell’Alleanza per la lotta al narcotraffico in Afghanistan. E’ quanto si apprende a Budapest da fonti bene informate. Il tema della lotta al narcotraffico ha tenuto banco nei due giorni di riunione dei ministri della Difesa della Nato nella capitale magiara.

Secondo quanto riferito, un intervento delle forze Nato potrà avvenire solo su richiesta dell’Afghanistan e di concerto con le autorità locali, cui spetta la leadersip dell’intervento. Saranno
i singoli paesi della Nato a decidere se dare il proprio contributo o meno.

Ieri Robert Gates e Abdul Rahim Wardak avevano lanciato un appello per un maggiore impegno dell’Allenza contro la coltivazione, la lavorazione e la vendita di oppio ed eroina.

n sostanza, sottolineano alcune fonti, è passata la linea italo-tedesca. Roma e Berlino erano tra coloro che si opponevano a un intervento diretto delle forze di coalizione nella lotta al narcotraffico, come proposto dal capo del Pentagono, robert Gates. Il ministro italiano della Difesa, Ignazio La Russa, aveva proposto di affidare agli afgani tale impegno, da svolgere con il supporto di Isaf.

L’intervento, hanno spiegato le fonti, dovrebbe svolgersi su base volontaria, su richiesta del governo afgano: ma tale richiesta deve essere coerente con il mandato dell’Onu e con il piano operativo vigente della missione Isaf.

Ieri il ministro la Russa, confermando che Robert Gates e Abdul Rahim Wardak avevano chiesto agli Alleati un maggiore impegno nella lotta al narcotraffico, aveva ricordato che l’Italia fino ad oggi è stata "contraria ad un intervento diretto che non fosse solo di supporto all’Afghanistan". il ministro aveva lanciato anche la proposta di affidare la lotta al narcotraffico "ai cosiddetti Omlt, cioè alcune unità di militari afgani appoggiate da istruttori Nato, seppure non italiani".

Di fatto la proposta italiana è stata dunque accettata dagli Alleati, riferiscono le fonti, "sebbene gli Omlt non vengano citati esplicitamente".