Afghanistan. Uccisi nel sud leader talebano e 2 militanti
14 Ottobre 2010
di redazione
Le forze di sicurezza afghane, supportate da quelle della Nato, hanno ucciso questa mattina un leader talebano e due militanti nella provincia meridionale di Ghazni. Lo riferiscono le forze dell’Isaf (Forza internazionale di assistenza alla sicurezza), con un comunicato in cui spiegano che è stato ucciso Mohammad Ali, leader talebano esperto nella preparazione di ordigni improvvisati (Ied), che guidava un gruppo che eseguiva agguati contro le forze nazionali e della Nato nella provincia.
Sono stati uccisi nell’operazione, condotta contro un nascondiglio nel distretto di Rashidan, anche Mowlana Fatih Sahib e un altro combattente talebano, mentre un numero imprecisato di militanti è stato catturato. Un portavoce dei Talebani, Zabihullah Mujahid, citato dall’agenzia Xinhua, ha tuttavia confermato solo l’uccisione di due militanti, precisando che nessun leader è stato ucciso a Ghazni nelle ultime settimane. Sempre questa mattina, tre militanti talebani sono stati uccisi anche nel nord-ovest del Pakistan, in uno scontro a fuoco con le forze di sicurezza.
Fonti ufficiali citate dai media locali aggiungono che un grande nascondigio di armi è stato scoperto nell’area di Kabal, nella Valle di Swat. I tre militanti uccisi, hanno spiegato le fonti, erano coinvolti in una serie di attentati contro le forze di sicurezza.