Al Qaida. Zawahiri giura vendetta agli Usa per morte Al Libi

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Al Qaida. Zawahiri giura vendetta agli Usa per morte Al Libi

28 Febbraio 2008

Il numero due di Al Qaida, Ayman al-Zawahiri, nel video pubblicato online su un sito islamico, ha giurato di vendicare la morte del comandante dell’organizzazione terroristica in Afghanistan, Abu Laith al Libi, ucciso a gennaio in Pakistan.

“Nessuno dei nostri comandanti è morto per cause naturali. Mai il nostro sangue è stato versato senza una risposta”, dichiara Ayman al Zawahiri in un discorso di dieci minuti sottotitolato in inglese e diffuso dal sito al ekhlaas, utilizzato abitualmente da al Qaida e da gruppi affini.

Il numero due di al Qaida si riferisce a Abu Laith al Libi, libico, uno dei primi luogotenenti di Osama bin Laden, ucciso da un missile americano nel Waziristan del Nord, in Pakistan. Al Libi, anche capo del Gruppo islamico combattente in Libia (Gicl), figurava in quinta posizione su una lista segreta dei leader di al Qaida più ricercati dalla Cia. Su di lui gli Usa avevano messo una taglia di 5 milioni di dollari.

Nel video realizzato da As Sahab, presentato solitamente come il braccio mediatico di al Qaida, Zawahiri appare davanti ad un muro di libri e ad un’arma. Al Libi era “uno dei pilastri della Jihad nella regione. E’ scomparso dopo aver portato la morte fra gli americani”, afferma ancora Ayman al Zawahiri. Al Libi era accusato di essere dietro l’attentato suicida compiuto a fine febbraio 2007 contro il quartier generale della coalizione a guida Usa in Afghanistan, a Bagram, durante una visita del vice presidente americano Dick Cheney in cui morirono venti persone. Il 14 dicembre, Zawahiri, sulla cui testa pende una taglia di 25 milioni di dollari offerta dagli Stati Uniti, aveva lanciato i suoi strali sulla riunione di Annapolis, tenuta a fine novembre, negli Stati Uniti.