Alitalia. Ascoltati 60 testimoni per inchiesta su gestione 2000-2007

La Procura di Roma ha ascoltato, in qualità di testimoni, più di 60 persone, tra dirigenti della compagnia e rappresentanti sindacali, in merito all’inchiesta Alitalia, per la quale sono stati iscritti al registro degli indagati, per bancarotta per distrazione o dissipazione, i vertici della compagnia di bandiera dal 2000 al 2007.

I pm hanno ascoltato, coadiuvati dalla Guardia di Finanza, persone che hanno ricoperto cariche dirigenziali nella società nell’arco del decennio precedente alla dichiarazione di insolvenza, e che in alcuni casi sono tuttora dirigenti Cai, oltre a numerosi sindacalisti di tutte le sigle di categoria, confederali e autonome.

Al centro delle audizioni, i principali passaggi della vita societaria degli ultimi 10 anni, con una particolare attenzione per una serie di acquisizioni e dismissioni avvenute nel 2006, nel pieno della crisi dell’azienda, tra cui l’acquisizione di Volare Group e la cessione di 13 aerei di EuroFly alla F. Luxembourg, oltre ai rapporti con fornitori e consulenti esterni e alle politiche del personale.

Conclusa questa prima fase di "sommarie informazioni testimoniali", che ha fornito informazioni utili al proseguimento delle indagini, nelle prossime settimane verranno ascoltati gli indagati.

Nei mesi scorsi, dopo l’apertura del fascicolo nel settembre 2008, sono stati acquisiti i bilanci degli ultimi dieci anni dell’azienda: il periodo considerato arriva fino al 2007 e non coinvolge in alcun modo la fase culminata nell’acquisizione da parte di Cai della vecchia compagnia di bandiera.

Lo scorso 17 dicembre, inoltre, i magistrati responsabili dell’inchiesta, i pm Stefano Pesci, Gustavo De Marinis e Maria Francesca Loy, coordinati dal procuratore aggiunto Nello Rossi, si erano recati nella sede della compagnia di bandiera per acquisire documenti e per raccogliere le dichiarazioni di dirigenti di vari settori, sentiti come persone informate sui fatti in merito ad alcuni aspetti gestionali.