Alitalia. Il 16 dicembre il primo esame davanti al tribunale fallimentare

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Alitalia. Il 16 dicembre il primo esame davanti al tribunale fallimentare

19 Settembre 2008

Il fallimento di Alitalia è una prospettiva ancora lontana, ma la procedura concorsuale iniziata dopo l’insolvenza con il ricorso al Commissariamento è avviata e alcune tappe sono già fissate.

Il prossimo 16 dicembre, apprende Radiocor, il Tribunale Fallimentare di Roma ha convocato l’adunanza per l’esame dello stato passivo: l’appuntamento è per le 10, il giudice delegato Umberto Gentili. Entro il 16 novembre oinvece, i creditori dovranno presentare alla Cancelleria del Tribunale la relativa domanda di insinuazione al passivo.

La decisione di definire il percorso è stata adottata dal Tribunale Fallimentare lo scorso 5 settembre, dopo aver preso atto della richiesta di dichiarazione di insolvenza presentata il 28 agosto scorso dagli avvocati di Alitalia, Agostino Gambino e Andrea Zoppini e del decreto del presidente del Consiglio con il quale il Governo ha affidato ad Augusto Fantozzi la gestione commissariale della compagnia.

Nella sentenza con la quale dichiara l’insolvenza di Alitalia, il Tribunale, presieduto da Fausto Severini e composto da Umberto Gentili e Luisa De Renzis, ha nominato proprio Gentili come giudice delegato per la proceduta e la De Renzis come sostituta in caso di impedimento.

 

Il Tribunale, nello stabilire lo stato di insolvenza di Alitalia, ha anche considerato che nelle attuali condizioni non è possibile ipotizzare alcun suo miglioramento, non solo per la notoria situazione derivante dal prezzo del petrolio e dell’attuale congiuntura economica, ma, anche e soprattutto, a causa dell’abbandono, da parte dell’Esecutivo, dell’intenzione di perseguire il salvataggio della compagnia mediante la cessione del controllo a terzi.