Angola. Le contestate elezioni sembrano portare alla vittoria del governo
08 Settembre 2008
di redazione
E’ ormai una questione di ore e verrà proclamata ufficialmente la vittoria del partito Mpla al governo in Angola dopo le controverse elezioni parlamentari tenutesi nello stato africano lo scorso fine settimana.
Ma il risultato è chiaro e visto l’insormontabile vantaggio del partito sui rivali nel conteggio ormai quasi definitivo dei voti, ci si aspettala proclamazione entro stasera.
Secondo il computo parziale delle schede l’Mpla risulta in vantaggio con circa l’82% dei consensi contro il 10,5% dell’Unita, il maggiore partito di opposizione dello stato africano ricco di petrolio.
L’Mpla, al governo in Angola da quando la ex colonia portoghese ha ottenuto l’indipendenza nel 1975, risulta inoltre in vantaggio in tutte e 18 le province del paese.
Ma la fragile stabilità politica che ha caratterizzato lo stato africano dalla fine di una 27ennale guerra civile nel 2002, rischia di essere ulteriormente compromessa dalla minaccia di ieri dell’Unita, che ha annunciato di voler contestare i risultati delle elezioni perché ritiene si siano svolte in modo irregolare.
L’Angola è il maggiore produttore di petrolio insieme alla Nigeria nell’Africa Sub-sahariana, e nel 2007 ha visto crescere la sua economia del 24%. E’ quindi probabile che gli investitori, in particolare le compagnie petrolifere, vedano di buon occhio una vittoria dell’Mpla, che ha sepre adottato politiche orientate agli affari che hanno caratterizzato l’attuale governo
Sullo scenario internazionele sono diverse le opinioni sulla validità della tornata elettorale angolana: secondo gli osservatori della Sadc (Comunità per lo sviluppo dell’Africa del Sud) infatti, le elezioni si sono svolte in modo libero e trasparente, mentre secondo un comitato dell’Unione Europea ci sarebbero state alcune irregolarità.