Antitrust Ue: l’inchiesta sulle case farmaceutiche

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Antitrust Ue: l’inchiesta sulle case farmaceutiche

15 Maggio 2008

Si allarga l’indagine dell’antitrust europeo nel settore farmaceutico.

 

L’indagine è stata lanciata nel gennaio scorso sulla base del sospetto sull’esistenza di un sistema che impedisce alle nuove imprese di accedere al mercato, danneggiando la libera concorrenza e i consumatori. Secondo notizie riferite dall’International Herald Tribune, e che hanno trovato conferme alla Commissione europea, i servizi della commissaria alla concorrenza, Neelie Kroes, stanno verificando se le grandi imprese farmaceutiche abbiano limitato o impedito anche l’approvazione di brevetti per nuove scoperte mediche, per limitare la diffusione di prodotti concorrenti.

 

Secondo il quotidiano, l’antitrust europeo, che sta ancora verificato la posizione di un centinaio di grandi imprese, inclusi i colossi Pfizer, GlaxoSmithKline e Sanofi-Aventis, avrebbe aggiunto alla lista delle ispezioni anche un’ottantina di associazioni sanitarie, responsabili della definizione dei prezzi delle prescrizioni mediche in Europa.

 

«Ci si muove su tutto il settore farmaceutico e ad essere interessati sono tutti coloro che sono attivi sul mercato europeo», aveva detto in gennaio la Kroes, annunciando l’avvio dell’indagine. Se gli abusi saranno comprovati, l’indagine diventerebbe la più grande inchiesta mai fatta dall’antitrust europeo.

 

«Ma è troppo presto per tirare una qualche conclusione», ha precisato il portavoce della Kroes, Jonathan Todd.