Appalti a Napoli. Il pm chiede 10 anni di reclusione per Romeo
15 Giugno 2009
di redazione
Dieci anni di reclusione. E’ questa la pena chiesta per l’imprenditore Alfredo Romeo a conclusione della requisitoria al processo, con rito abbreviato, per gli appalti al Comune di Napoli.
La richiesta è stata formulata al termine della requisitoria dai pm Vincenzo D’Onofrio, Raffaello Falcone e Pierpaolo Filippelli. I pm hanno chiesto anche la confisca dei beni sotto sequestro e l’interdizione per 3 anni dalla contrattazione con la pubblica amministrazione.
I pm hanno inoltre chiesto 6 anni di reclusione per gli ex assessori al Comune di Napoli, Giuseppe Gambale (Legalità), Ferdinando Di Mezza (Ambiente) ed Enrico Cardillo (Risorse strategiche) e 5 anni e 8 mesi per l’altro ex assessore Felice Laudadio (edilizia).
Al centro della questione il processo "Global service", che vede imputato l’immobiliarista Alfredo Romeo, considerato il "grande regista" e promotore dell’organizzazione. La richiesta era formulata nel corso dell’udienza preliminare. Analoga richiesta era stata avanzata da altri 11 imputati tra cui, appunto, gli ex assessori e l’ex provveditore alle opere pubbliche della Campania e del Molise, Mario Mautone, per il quale l’accusa ha chiesto oggi 3 anni di carcere.