Area Popolare sempre più unita e pronta alla sfida del Colle

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Area Popolare sempre più unita e pronta alla sfida del Colle

25 Gennaio 2015

L’assemblea di ieri alla Stazione Marittima di Napoli consolida il progetto di Area Popolare, dei moderati che avendo come bussola il PPE si riuniscono sia a livello locale che nazionale. Da Ap non arrivano nomi per il Colle bensì ancora una volta il richiamo a scegliere una figura di alto profilo, capace di rappresentare l’Italia nel mondo, che abbia grande esperienza politica, una profonda conoscenza delle istituzioni e del funzionamento della nostra democrazia.

Una persona che non sia per forza di sinistra, che per la sua storia abbia dato prova di essere autonoma e indipendente, che sappia raccogliere gli sforzi fatti per primo da Napolitano nello strutturare il processo di riforma costituzionale ed economica del Paese, e che sia espressione di quella politica responsabile che negli ultimi due anni ha dato prova di ragionare in nome dell’interesse nazionale.

Da questo punto di vista può esserci un comune interesse a trovare la quadra tra le forze della maggioranza e Forza Italia ma per chi, come il Nuovo Centrodestra, a più di un anno di distanza, rivendica le scelte fatte, la propria autonomia, una nuova organizzazione e forti legami col territorio, tutto questo non significa certo avere nostalgia del passato; se mai può servire a ottenere una controprova del fatto che il centrodestra non si rassegna a essere minoritario consegnandosi all’estremismo di Salvini.

"Siamo in un momento in cui il Pd è sovrarappresentato", dice oggi il coordinatore di Ncd Gaetano Quagliariello in una intervista alla Stampa, "quindi l’elezione del Presidente non può diventare una dependance delle Primarie del Pd, ma deve avere una logica più coinvolgente, qualsiasi sia il nome". Secondo Quagliariello, Renzi avrebbe già in mano una rosa di nomi, ma non deve semplicemente fare una scelta tattica perché "stiamo attraversando un deserto e quella del presidente della Repubblica è una scelta di sistema". Insomma, niente imposizioni, niente veti o nomi da accettare a scatola chiusa, ma una "proposta di alto profilo" che vada nella direzione appena descritta.