Armeni, Alli (Ap): Reazione Turchia sproporzionata e non giustificabile. Riflettere, rischio ambiguità
13 Aprile 2015
di redazione
“Stupisce la reazione sproporzionata e non giustificabile della Turchia rispetto alle parole di Papa Francesco sul genocidio del popolo armeno. Si tratta, oltre che di un dato storico, di una posizione già espressa in passato dalla Chiesa. Inoltre, il Pontefice, come capo della cristianità, ha il diritto e il dovere di poter esprimere un giudizio sui fatti storici legati alla storia del cristianesimo”. A dirlo è Paolo Alli, Capogruppo Area Popolare (Ncd-Udc) in Commissione Affari Esteri e Vice Presidente dell’Assemblea Parlamentare Nato. “Invitiamo Erdogan e il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu,” continua Alli, “a una riflessione perché un atteggiamento così allarmato può dar luogo a interpretazioni ambigue assolutamente poco positive in questo delicato momento”. E conclude: “questi atteggiamenti rischiano di far passare in secondo piano di fronte alla comunità internazionale e alla stessa Chiesa i progressi indubbiamente compiuti dalla Turchia negli ultimi anni e l?importante contributo che il governo di Ankara sta dando attraverso l’ospitalità, a proprie spese, di 2 milioni di rifugiati provenienti dalla Siria e dall’Iraq, di cui circa 300mila cristiani iracheni in fuga dalla furia dell’Isis”.