Attentato caserma di Milano. Game aveva dossier su Berlusconi

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Attentato caserma di Milano. Game aveva dossier su Berlusconi

12 Novembre 2009

Mohamed Game, il libico autore dell’attacco dello scorso 12 ottobre alla caserma Santa Barbara di Milano, possedeva un dossier sul presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Secondo quanto riferito da Sky Tg24, nell’archivio informatico sequestrato all’uomo vi era inclusa anche un’attività di controllo e schedatura sul premier.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, condotte dalla Digos e dai Ros e coordinate dal pm di Milano Maurizio Romanelli, Mohamed Game, attraverso una minuziosa ricerca su Internet, aveva redatto una quindicina di dossier su altrettante personalità politiche, suoi potenziali obiettivi, e in particolare su membri del Governo italiano, tra cui Roberto Maroni, Ignazio La Russa e Roberto Calderoli.

In particolare, da quanto è filtrato, Game avrebbe cercato di prendere informazioni su abitudini e spostamenti della scorta di Roberto Calderoli e avrebbe fatto ricerche sulla casa del ministro che si trova a Mozzo (Bergamo). Per le sue ricerche l’attentatore libico utilizzava, tra l’altro, Google Maps e Google Video. Non ci sarebbero però, per ora, elementi tali da far ritenere che il libico avesse compiuto anche pedinamenti e appostamenti vicino a luoghi e persone, potenziali obiettivi.

Due giorni prima del fallito attentato alla caserma Santa Barbara, inoltre, Game avrebbe fatto controlli su Internet relativi alla stessa caserma militare e in una occasione si sarebbe seduto anche in un bar di fronte per monitorare le possibilità di accesso. Tra i dossier di Game ci sarebbero anche quelli relativi al presidente della Camera, Gianfranco Fini, e a Daniela Santanchè.