Augusta. Confessa il fidanzato della 22enne scomparsa a maggio
27 Ottobre 2009
di redazione
Risolto dai carabinieri il giallo della scomparsa di Francesca Ferraguto, la barista di Augusta (Siracusa) di 22 anni della quale non si avevano notizie dalla fine dello scorso maggio. I militari dell’Arma della compagnia di Augusta hanno infatti posto in stato di fermo con le accuse di omicidio ed occultamento di cadavere il fidanzato della ragazza, Gianfranco Bari, 35 anni, operaio, pure lui di Augusta.
L’uomo, messo alle strette dopo mesi e mesi di indagini, ha confessato. Il corpo privo di vita della giovane donna è stato così ritrovato, orribilmente fatto a pezzi e seppellito in un fondo nei pressi dell’abitazione rurale del padre dell’operaio fermato, nelle campagne di Augusta. All’origine del delitto ci sarebbe stato l’ennesimo litigio originato da motivi di gelosia.
La scomparsa di Francesca Ferraguto, di cui non si avevano notizie da maggio, era sembrata un allontanamento volontario. Della vicenda si era occupata la trasmissione "Chi l’ha visto", ma l’ipotesi dell’omicidio era tenuta a distanza. Lo scorso 9 luglio l’auto della ragazza era stata trovata dalla polizia nei pressi della stazione di Catania. La vettura era aperta e con le chiavi inserite nel cruscotto.
La ragazza viveva da due anni con il fidanzato, in una casa poco distante dall’abitazioni dei genitori di lei, che alcuni giorni dopo la scomparsa della figlia, avvenuta il 25 maggio, avevano avvertito i carabinieri. Gianfranco Bari, il fidanzato che ha confessato l’omicidio della ragazza, fatta a pezzi e sepolta vicino a un’abitazione rurale di contrada Pezza Grande, è un operaio di 35 anni e non avrebbe precedenti penali.