Australia: vince Rudd, Bush perde un alleato
25 Novembre 2007
di redazione
L’amministrazione Bush ha perso un importante alleato politico ieri, quando il “ragazzo di campagna”del Labor party, Kevin Rudd, ha sbaragliato il suo concorrente del Partito Liberale, John Howard, alle elezioni parlamentari.
Ora Howard lascerà la guida del Parlamento dopo 11 anni, così come è già successo a José Maria Aznar in Spagna, Tony Blair in Inghilterra e Kwaśniewski in Polonia, tutti leader che avevano supportato Bush sulla guerra in Iraq.
Il cinquantenne, ex-diplomatico Rudd, ha annunciato che sceglierà personalmente i nuovi ministri e annuncerà la formazione del nuovo esecutivo subito dopo la riunione del suo partito di centro-sinistra che avverrà il prossimo giovedì. “L’unica cosa che potrebbe rallentare questo processo sarebbe un alto numero di incertezze riguardante il risultato nei voti dell’elettorato…La nostra intenzione è di riunire il partito questo giovedì e ovviamente avere un ministero pronto poco dopo la riunione”, ha dichiarato il nuovo Primo Ministro australiano durante la sua prima conferenza stampa, ieri pomeriggio.
Il Partito di Rudd ha vinto facile alle elezioni generali, portando via 86 seggi sui 150 disponibili al quello Liberale-Nazionale e conservatore di Howard. Rudd è nato a Brisbane, nel Qeensland, il 21 settembre del 1957, è determinato a ratificare gli accordi di Kyoto il prima possibile e a riportare i 550 soldati australiani ancora presenti in Iraq a casa quanto prima.