Austria. Fischer eletto di nuovo presidente col 78,94% dei voti
25 Aprile 2010
di redazione
Il presidente uscente Heinz Fischer, 71 anni, ha vinto le elezioni presidenziali oggi in Austria con il 78,94% dei voti, secondo i risultati finali provvisori. La candidata dell’estrema destra Fpoe, Barbara Rosenkranz, il 15,62% e il candidato del partito cristiano, Rudolf Gehring, il 5,44%.
L’affluenza è stata bassissima, un record storico negativo: circa 51% contro il 71,6% alle presidenziali del 2004.
I riflettori però erano rimasti puntati nelle ultime settimane sulla 51enne signora Rosenkranz, grazie anche alle sue dichiarazioni estremiste e provocatorie. Il suo partito, la Fpoe, assieme all’altra formazione di estrema destra, la Bzoe, ha raccolto alle europee dell’anno scorso il 17,7% dei voti. "Non sono felice, ma decisamente contenta", è stato il primo commento della Rosenkranz. La candidata si era data come obbiettivo il 17% mentre il leader del suo partito, la Fpoe, Hans-Christian Strache, aveva indicato addirittura il 35%. A stoppare i consensi sono state alcune dichiarazioni della Rosenberg in favore dell’abolizione delle leggi sul divieto di apologia del nazismo in Austria invocando l’argomento della libertà di espressione. Le sue parole le hanno alienato parte dell’elettorato conservatore.
"Una guida sicura, competente ed esperta". Così Luis Durnwalder, presidente della Provincia autonoma di Bolzano, definisce Heinz Fischer, riconfermato oggi presidente della Repubblica austriaca. In un messaggio di felicitazioni, Durnwalder sottolinea che "gli elettori austriaci hanno confermato alla guida della Repubblica un uomo politico competente, affidabile e attento alle esigenze dei cittadini".
Durnwalder ricorda che "nella sua lunga esperienza politica di Capo dello Stato, ministro e parlamentare, Heinz Fischer si è sempre impegnato per mantenere i contatti con l’Alto Adige". "Un segno di continuità importante con una personalità politica che si è dimostrato un interlocutore prezioso per la Provincia di Bolzano", conclude Durnwalder augurando al "vecchio e nuovo" Capo dello Stato austriaco "ogni successo nella prosecuzione del suo lavoro come massima carica istituzionale".