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Michele Di Lollo

Mondo

16 Luglio 2010 di
Michele Di Lollo

Gli Shabab hanno aspettato la fine dei mondiali per colpire l’Uganda

La risposta di Al Qaeda al mondiale che si è appena concluso in Sudafrica è stata chiara: il doppio attentato di Kampala, in Uganda, domenica scorsa, che ha fatto circa ottanta morti. Ecco come la rete del terrore di Bin Laden punta a schiacchiare l’Africa, complici le milizie islamiste Al-Shabab, che per la prima volta hanno colpito al di fuori della Somalia.

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Mondo

19 Marzo 2010 di
Michele Di Lollo

Ci vorranno ancora dieci anni ma alla fine l’India sorpasserà la Cina

Il miracolo indiano si compirà nel 2018. Ne sono convinti gli esperti dell’Economist Intelligent Unit, think tank della rivista economica britannica: “in meno di dieci anni l’economia indiana sorpasserà la Cina”. Ed è come se l’Occidente avesse tirato un sospiro di sollievo.

cina economia india

Cultura

07 Marzo 2010 di
Michele Di Lollo

Hollywood festeggia “The Hurt Locker” ma dimentica i veterani dell’Iraq

C’è un film campione d’incassi che quest’anno ha conteso la palma ad Avatar e potrebbe fare incetta di premi Oscar. "The Hurt Locker", la storia di un artificiere dei Marines a Baghdad. Un tributo agli eroi della guerra in Iraq se non fosse che Hollywood ha dimenticato il vero protagonista della vicenda. Il Sergente Sarver, meglio noto come Blaster One.

cinema guerra hurt locker

Mondo

03 Marzo 2010 di
Michele Di Lollo

Sulla liceità e l’utilità degli 007 con “licenza di uccidere”

L’eliminazione di uno dei dirigenti di Hamas negli Emirati Arabi Uniti, avvenuta due settimane fa, ha riacceso la polemica su gli "omicidi mirati". Fin dove possono spingersi i governi nell’attribuire "licenza di uccidere" ai loro agenti? C’è il rischio di pesanti crisi diplomatiche, com’è accaduto tra Australia e Israele.

hamas Israele omicidi mirati

Mondo

16 Febbraio 2010 di
Michele Di Lollo

In America si è già aperta la guerra di successione a Hillary Clinton

Hillary Clinton sembra pronta a lasciare il suo incarico alla fine del primo mandato di Obama ma chi sarà il suo successore alla guida del Dipartimento di Stato e perché l’ex first lady ha deciso di gettare la spugna?

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