Lettera aperta sul nuovo moralismo
Gentili colleghi scandalistici e gentili lettori scandalizzati della sinistra progressista
Faccio questo mestiere da vent’anni e capisco quanto possano prudere le mani sulla tastiera, prurito che segue quello che ha tormentato le orecchie e il gonfiore che affligge gli occhi dopo il lungo stropiccio per tenerli ben desti e incollati al buco della serratura… Capisco. Però allora non capisco più che mondo volete. (da il Riformista)