Avvenire. “La Chiesa non ha taciuto davanti alle vicende del premier”

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Avvenire. “La Chiesa non ha taciuto davanti alle vicende del premier”

28 Luglio 2009

Nessun "silenzio di convenienza". Di fronte alle vicende personali del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e agli "spettacoli niente affatto confortanti" che offre la scena pubblica, l’Avvenire e i vescovi hanno fatto sentire la propria voce.

Il direttore del quotidiano Dino Boffo torna ad occuparsi della vicenda escort a palazzo Grazioli e ricorda come il suo giornale e i vescovi italiani si siano pronunciati in "modo netto sul piano dei contenuti e della prassi" e "chiunque è stato raggiunto dai loro interventi ha capito quello che si doveva capire".

Il commento di Boffo è stato sollecitato da una lettera del sacerdote Angelo Gornati, che protesta per quello che è, a suo dire, un atteggiamento di silenzio della Chiesa di fronte alla vita privata del presidente del Consiglio. "Quale spazzatura, quale disgusto, quale miseria", commenta il prete chiedendo una "una parola chiara".

E di parole chiare, assicura Boffo, la Chiesa ne ha spese, condannando senza reticenze i comportamenti del premier. L’ultima volta 3 giorni fa, quando l’autore della "strigliata" nei confronti del presidente del governo era stato Boffo stesso, accusandolo di "non avere fatto chiarezza" e attaccandolo sulla convinzione di avere l’appoggio degli italiani. "La vicenda – scriveva il direttore di Avvenire – non solo non ci convince ma, per quanto ci è dato di capire, continua a piacere poco o punto a larga parte del Paese reale. E non ci piace che determinati comportamenti siano messi a confronto con il consenso inafferrabile dei sondaggi quasi che da questi possa venire l’avallo a scelte poco consone".