Banche, Apollo ci prova con Carige. “Offerta non ostile”

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Banche, Apollo ci prova con Carige. “Offerta non ostile”

03 Aprile 2016

Il socio di maggioranza di Carige, Vittorio Malacalza, reagisce abbastanza freddamente alla proposta del fondo americano Apollo di entrare nel mercato italiano, una possibilità che permetterebbe anche ad altri istituti italiani in sofferenza di avere agio con l’intervento di fondi esteri sul nostro mercato. La mossa di Apollo – un impegno di 1,2 miliardi di euro (695 milioni per il portafoglio sofferenze da 3,5 miliardi, piu’ 500 milioni di aumento di capitale) – è stata accolta da Malacalza come "non ostile" ma forse un po’ troppo severa.

 

Potrebbero anche esserci altri fondi interessati e che non c’è stato un imprimatur da parte della BCE. In ogni caso, Carige prenderà in considerazione la proposta di Apollo, anche perché, se dovesse respingerlà, secondo le nuove norme di vigilanza, bisognerà poi offrire un piano alternativo e credibile. I movimenti come quello del fondo Apollo mostrano comunque che si avvicina una soluzione a livello Ue per una soluzione alla crisi bancaria che investito una parte del credito italiano.

 

Apollo si è già impegnato con Carige nel comparto assicurativo, ora vorrebbe estendere il proprio intervento, per risolvere i problemi liquidità, intervenendo quindi sulle sofferenze dell’istituto. La partita si gioca comunque sia a livello del governo che europeo. Il viceministro Enrico Morando ha ecluso provvedimenti legislativi che pongano oneri eccessivi ma sugli obbligazionisti subordinati potrebbe arrivare una "svolta della Ue", considerata "vicina", con un allargamento delle risorse del Fondo di Solidarietà e con maggiori "ristori e non rimborsi". Provvedimenti che però non dovrebbero toccare tutti gli istituti ‘salvati’.