Bangladesh. Salgono a 1400 le vittime del tifone
16 Novembre 2007
di redazione
Oltre 1.400 vittime, migliaia i feriti e i dispersi, interi villaggi spazzati via. E’ questo il bilancio provvisorio del passaggio del tifone Sidr che si è abbattuto ieri sera sul Bangladesh con venti di 250 km/h.
“Il numero dei morti aumenta a mano a mano che arrivano notizie piu’ dettagliate dalle zone colpite”, ha sottolineato Ayub Miah, portavoce del ministero per le Emergenze.
Il bilancio potrebbe aggravarsi di molto quando arriveranno i rapporti completi da una mezza dozzina di isolotti appena al largo, abitati da comunità di pescatori, dove alcune unità della Marina hanno portato i primi soccorsi. “Ma ci vorranno diversi giorni per un bilancio realistico”, ha aggiunto la fonte.
Il super-ciclone potrebbe essere un indicatore degli effetti dei cambiamenti climatici in atto. Secondo Antonio Navarra, direttore del Cmcc (Centro euromediteranneo sui cambiamenti climatici), “fenomeni di tale intensità sono tenuti sotto osservazione dagli scienziati che studiano il clima, ma per il momento, essendo eventi molto rari, e’ difficile stabilire se è effettivamente aumentata la loro frequenza e la loro violenza rispetto al passato”. Sono comunque fenomeni tipicamente equatoriali, che pertanto “non potranno mai verificarsi nei nostri mari”, ha assicurato l’esperto
Quella di oggi, è l’ultima emergenza in ordine di tempo in un Paese tra i piu’ poveri al mondo, per il quale è già scattata la solidarietà internazionale. A Ginevra l’Ufficio Onu per il Coordinamento degli Aiuti umanitari ha fatto sapere che un migliaio di pescatori sono dati per dispersi. .
Il tifone, di categoria 4 poi declassato in mattinata a tempesta tropicale, era stato preceduto da un’ondata di piena alta una quindicina di metri, che ha devastato almeno tre citta’ lungo il litorale del Golfo del Bengala: Patuakhali, Barguna e Jhalakathi. Oltre 3,2 milioni di persone sono state fatte sfollare
LA macchina degli aiuti umanitari è già all’opera.l’Unione europea ha stanziato un milione e mezzo di euro in aiuti alle popolazioni colpite. Oltre 30.000 volontari sono stati mobilitati dalla Mezzaluna rossa locale: servono viveri, medicinali e compresse per rendere potabile l’acqua. Il Programma alimentare mondiale (Pam) ha predisposto l’invio di 98 tonnellate di biscotti a elevato contenuto calorico, sufficienti per 400mila persone ma per non piu’ di tre giorni.
Quest’ennesima emergenza, seguita alle inondazioni di luglio-settembre, che lasciarono oltre mille morti, costituisce anche una sfida per il governo ad interim guidato, con il sostegno dei militari, da Fakhruddin Ahmed, il cui principale obiettivo e’ portare il Paese a elezioni libere e corrette prima della fine dell’anno prossimo.