Batterio killer. Martini: “Niente allarmismi, l’Italia è sotto controllo”
03 Giugno 2011
di redazione
E’ nel bestiame che si sviluppa Escherichia coli, il batterio killer che ha provocato 18 vittime in Germania. Lo afferma in un’intervista a Il Messaggero Walter Ricciardi, ordinario di Igiene alla Cattolica di Roma, il quale precisa che anche il latte non pastorizzato e gli ortaggi irrigati con acqua non pulita possono essere a rischio.
Riguardo alla cura assicura che si troverà: “Sono bastati pochi giorni per disegnare il suo identikit. Ora il lavoro è quello di proteggere i pazienti dai danni e mettere a punto la terapia”. Per Ricciardi la resistenza mostrata dall’Escherichia coli agli antibiotici usati è normale in un primo momento.
Secondo il sottosegretario alla salute, Francesca Martini, intervistata da La Stampa, gli allarmismi sono ingiustificati. Ha detto di aver attivato subito il sequestro di 1,5 tonnellate di vegetali, in particolare cetrioli, e di aver commissionato gli esami: tutti negativi. Il sottosegretario ha ribadito l’importanza delle norme igieniche: “lavare molto bene la frutta e la verdura, possibilmente sotto acqua calda, e se possibile pelarla. Fare bollire il latte: se anche ci fosse il batterio, mantenendo l’ebollizione per due minuti a 70 gradi verrebbe ucciso. Lavare bene le mani e gli strumenti da cucina. Cuocere separatamente carni e verdure”.