Bce: crolla la richiesta di mutui nell’Ue

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Bce: crolla la richiesta di mutui nell’Ue

11 Ottobre 2007

Crolla la richiesta di mutui da parte delle famiglie di Eurolandia. Secondo i dati raccolti nel Bollettino mensile della Bce in base all’indagine di ottobre sul credito bancario nell’area dell’euro, nel terzo trimestre del 2007 la domanda netta di mutui per l’acquisto di abitazioni è diminuita del 15%.

Un risultato «significativamente» negativo che si somma al vertiginoso calo già registrato nel trimestre precedente e pari a -22%.

«Ciò – si legge nel Bollettino – ha essenzialmente riflesso una valutazione meno favorevole delle prospettive del mercato degli immobili residenziali e un peggioramento della fiducia dei consumatori».

Ma la Bce sottolinea anche che «un ulteriore determinante alla base della flessione della domanda di mutui degli ultimi tre trimestri» potrebbe essere il livello dei tassi di interesse, arrivati al 4%.

In prospettiva, conclude l’istituto di Francoforte, «secondo le banche la domanda netta dovrebbe rimanere significativamente negativa nel quarto trimestre».

La Bce rileva come le previsioni per il terzo e quarto trimestre dell’anno segnalino il «perdurare di una crescita sostenuta nella seconda metà del 2007». E nel 2008 «la crescita del pil in termini reali risulterebbe prossima a quella del prodotto potenziale». Questo nel caso in cui l’attività mondiale «resti sostenuta» e il rallentamento dell’economia Usa venga «compensato in ampia misura dal protratto vigore dei mercati emergenti».

Su questo sfondo però, continua la Bce, «dato il potenziale impatto della maggiore volatilità dei mercati finanziari e della rivalutazione dei premi al rischio sull’economia reale si è acuita l’incertezza che circonda le prospettive sostanzialmente positive per l’attività economica».

Nel complesso dunque «si ritiene che le prospettive di crescita siano soggette a rischi verso il basso».