Belgio. Il re nomina due mediatori per formare nuovo governo
05 Settembre 2010
di redazione
Re Alberto II del Belgio ha nominato due nuovi mediatori, di alto profilo, per la formazione del governo. L’incarico è stato affidato ai presidenti delle due camere, il socialista vallone Andrè Flahaut e il nazionalista fiammingo Danny Pieters.
La loro "missione di mediazione", afferma un comunicato del palazzo reale, "è necessaria per il benessere economico e sociale dei nostri cittadini e per attuare una sostenibile riforma delle istituzioni".
La nomina è giunta dopo che il re ha accettato le dimissioni di Elio Di Rupo, leader del partito socialista vallone, che era stato incaricato dopo le elezioni di guidare la mediazione per la formazione del governo. Dopo due mesi di sforzi infruttuosi, Di Rupo aveva cercato di dimettersi già una settimana fa. Poi ha ripetuto la sua richiesta venerdì. Il re, si legge nel comunicato del palazzo, "ha accettato la richiesta di Di Rupo di venir sollevato dalla sua missione".
Flahaut e Pieters dovranno affrontare ora il difficilissimo compito di ripristinare un minimo fiducia fra le due comunità linguistiche del Belgio per poter giungere ad un compromesso accettabile sulla riforma costituzionale. La disputa verte sulla ripartizione dei poteri e delle finanze, ma anche sul sistema di voto e la formazione delle circoscrizioni elettorali.
Lo scontro, che risale già alle elezioni del luglio 2007, si è ulteriormente esacerbato con il voto del 13 giugno che ha premiato partiti di orientamento diametralmente opposto nelle due regioni. Il Belgio, che detiene la presidenza di turno dell’Unione Europea, è guidato da 100 giorni da un governo ad interim.