Benedetto XVI: l’uomo sa essere disumano

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Benedetto XVI: l’uomo sa essere disumano

13 Marzo 2008

L’uomo ha “la spaventosa
possibilità di essere disumano”, secondo il Papa, che questo
pomeriggio, in vista della Pasqua, ha presieduto il rito della
confessione nella basilica di San Pietro.

Benedetto XVI ha fatto riferimento al film tedesco
‘Seelenwanderung’ (Metempsicosi), durante la sua omelia. “Il film
racconta di due poveri diavoli che, per la loro bontà, non
riuscivano a farsi strada nella vita. Un giorno a uno dei due
venne l’idea che, non avendo altro da mettere in vendita, avrebbe
potuto vendere l’anima. Questa venne acquistata a poco prezzo e
sistemata in una scatola. Da quel momento, con sua grande
sorpresa, tutto cambiò nella sua vita. Iniziò una rapida ascesa,
diventò sempre più ricco, ottenne grandi onori e alla sua morte
si ritrovò console, largamente provvisto di denari e di beni. Dal
momento in cui si era liberato della sua anima non aveva avuto
più riguardi né umanità. Aveva agito senza scrupoli, badando solo
al guadagno e al successo”.

“E’ ovvio – ha spiegato il Papa – che l’essere umano non può
gettare via letteralmente la propria anima, dal momento che è
essa a renderlo persona. Egli infatti rimane comunque persona
umana. Eppure ha la spaventosa possibilità di essere disumano, di
rimanere persona vendendo e perdendo al tempo stesso la propria
umanità. La distanza tra la persona umana e l’essere disumano è
immensa, eppure non si può dimostrare; è la cosa realmente
essenziale, eppure è apparentemente senza importanza”.

 

fonte: APCOM