Betancourt: Sarkozy lancia appelo a Farc e invia missione

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Betancourt: Sarkozy lancia appelo a Farc e invia missione

02 Aprile 2008

Il presidente francese Nicolas Sarkozy
ha lanciato un nuovo appello al capo della guerriglia
colombiana delle Farc intimandolo a rilasciare immediatamente
Ingrid Betancourt, “in pericolo di morte imminente”.

E ha
annunciato l’invio di una “missione umanitaria” che il suo
omologo colombiano Alvaro Uribe si è impegnato a facilitare.

“Avete un appuntamento con la storia, voi che dirigete le Farc.
Non lasciatevi sfuggire quest’occasione. Sarebbe un errore
politico grave oltre che una tragedia umanitaria. Sarebbe un
crimine, diventereste responsabili della morte di questa donna.
Liberatela!”, dichiara Sarkozy rivolto a Manuel Marulanda in un
messaggio video diffuso dai media colombiani, affermando che
Ingrid Betancourt, ostaggio delle Forze armate rivoluzionarie di
Colombia da più di dieci anni, “è in pericolo di morte
imminente”. Sarkozy aveva già lanciato un appello a Marulanda a
dicembre per la liberazine di Betancourt.

Un pò più tardi, la presidenza francese ha annunciato l’invio di
una “missione umanitaria per prendere contatto con le Farc e
ottenere l’accesso alla nostra compatriota”, dopo una
conversazione telefonica con il presidente colombiano Uribe.
Quest’ultimo si è impegnato a “sospendere le operazioni militari”
nella zona dove la missione inviata da Parigi indicherà dove deve
andare.”Abbiamo espresso il nostro completo accordo per
permettere a questa missione medica internazionale di prendere
contatto con gli ostaggi e di curarli”, ha dichiarato il capo
dello Stato colombiano, precisando che la missione sarà
“accompagnata dal Comitato internazionale della Croce rossa
(Icrc)”.

La presidenza francese questo fine settimana aveva predisposto
un aereo di soccorso medico in Guyana prima di rimandarlo a
Parigi, affermando che un altro apparecchio si teneva pronto a
decollare ad ogni momento per andare a salvare Ingrid Betancourt.

Intanto si accumulano le testimonianze allarmanti sulle
condizioni di salute dell’ex candidata alla presidenza
colombiana, che soffre di epatite B. Oggi il presidente
del Comitato di sostegno all’ostaggio franco-colombiano, Arnaud
Mangiapan, ricevuto all’Eliseo, ha detto che Betancourt è in
sciopero della fame dal 23 febbraio scorso.

Per quanto riguarda i negoziati in corso, la Francia continua a
mantenere uno stretto riserbo. Il Primo ministro Francois Fillon
ha confermato oggi che la Francia è pronta ad accogliere dei
membri delle Farc liberati da Bogotà in cambio di ostaggi, fra
cui Ingrid Betancourt, e che avrebbe loro concesso lo status di
“rifugiati politici”.

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