Bocchino: “Cosentino finirà come Brancher: Berlusconi lo farà dimettere”
13 Luglio 2010
di redazione
"Il caso Cosentino finirà come il caso Brancher: Berlusconi lo farà dimettere prima. È inevitabile, perchè Berlusconi è diverso da tutto questo. Tra l’altro, è stato vittima di questa banda". Lo dice, in una intervista al Riformista, il finiano Italo Bocchino che si dice "scioccato: chiedono a me – sottolinea – di spiegare quello che c’è scritto negli atti giudiziari e non lo chiedono a Denis Verdini, Marcello Dell’Utri e Nicola Cosentino".
Bocchino replica anche a Fabrizio Cicchitto e Sandro Bondi, che lo hanno accusato di ‘degrado’ e ‘spregiudicatezza’. "Nessun degrado o spregiudicatezza. Ci sono atti della magistratura che secondo me, pur non comportando, mi auguro, nulla di penalmente rilevante per Verdini, pongono un problema di opportunità politica. Piuttosto, loro difendono un’oligarchia perchè ne fanno parte e vogliono continuare a gestire il potere".
Cosentino e Dell’Utri risultano indagati. "Cicchitto e Bondi – afferma Bocchino – anzichè chiedere a me, chiedano a loro di spiegare. Sono mesi che domandiamo che Cosentino venga destituito da coordinatore regionale in Campania, ma Verdini lo difende con le unghie e con i denti. Non capivamo il perchè: ma si vede in che situazione ci troveremmo se Verdini avesse davvero messo Cosentino a fare il presidente della Regione".