Bolton: “Colpire i campi d’addestramento iraniani”
07 Maggio 2008
di redazione
L’ex ambasciatore Usa all’Onu, John Bolton, ritiene che colpire l’Iran sarebbe
un passo in avanti verso la vittoria in Iraq.
Bolton riconosce che esiste il rischio che la reazione iraniana può
danneggiare gli interessi americani nel mondo, ma sostiene anche che i danni
inflitti da Teheran sarebbero maggiori nel caso di una mancata azione di Washington.
“Questo è il caso in cui l’uso della forza militare contro un campo di
addestramento iraniano per far capire a Teheran che non siamo più disposti a tollerare
gli attacchi alle nostre truppe è la cosa più prudente da fare, ha detto. “A
quel punto la palla passerebbe agli iraniani”.
Bolton ha detto anche di considerare “maledettamente errata” la conclusione
dell’intelligence britannica secondo cui gli Stati Uniti stanno sovrastimando
il supporto che l’Iran fornisce alla guerriglia irachena.
Un portavoce militare americano ha reso noto che la scorsa settimana le
forze Quds delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane hanno mandato uomini dal
Libano ad addestrare le milizie sciite irachene.
Il colonnello Donald Bacon, portavoce della coalizione a Baghdad, ha dichiarato
che molti dei prigionieri catturati in battaglia hanno ammesso durante gli
interrogatori di essere stati addestrati in Iran.