Bondi: “Processo politico non intacca minimamente l’attuale alleanza”

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Bondi: “Processo politico non intacca minimamente l’attuale alleanza”

12 Luglio 2010

"Il leader della Lega possiede il buon senso e la sensibilità politica per guardare con rispetto a questo processo politico che non intacca minimamente l’attuale alleanza". È quanto afferma in una intervista a Repubblica il coordinatore del Pdl e ministro della Cultura Sandro Bondi sull’apertura verso l’Udc. "Pdl e Udc – spiega Bondi – fanno parte allo stesso titolo del Ppe" e perciò, afferma, "condividono gli stessi valori di fondo e gli stessi programmi".

"Per questa ragione – aggiunge – è legittimo che il Pdl continui a perseguire un nuovo rapporto con l’Udc" fino a non escludere "una nuova alleanza di governo". Alla domanda se Denis Verdini e Nicola Cosentino debbano dimettersi, Bondi replica: "La questione morale affonda nel sistema partitocratico che ci è completamente alieno. Per il resto, la cultura del Pdl non è quella del giustizialismo, tanto meno della condanna anticipata tramite giornali. Questo principio – prosegue – vale per tutti: per i nostri avversari politici e anche per gli esponenti del nostro partito. Compreso Denis Verdini, a cui va la solidarietà di tutto il Pdl".

"Per quanto riguarda la vicenda campana – aggiunge Bondi – è noto a tutti che pur essendo stato io amico di Cosentino ho fin dall’inizio, indipendentemente dalle inchieste, proposto il nome di Caldoro per la Regione".