Borse. Chiusura in rialzo, Fiat giù dopo annuncio crescita utile di Chrysler

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Borse. Chiusura in rialzo, Fiat giù dopo annuncio crescita utile di Chrysler

09 Agosto 2010

I listini europei hanno chiuso in rialzo dopo quattro sedute consecutive in rosso. In attesa della riunione della Federal Reserve che domani fornirà un aggiornamento sullo stato dell’economia Usa, le Borse continentali hanno registrato un progresso di oltre un punto percentuale. Londra e Francoforte hanno guadagnato l’1,47% e Parigi l’1,65%. Milano si è mossa in linea con l’andamento europeo spinta dal buon recupero dei comparti bancario e assicurativo.

Nel loro complesso, i listini europei hanno registrato una buona intonazione dei comparti assicurazioni (+1,47% il Dj Stoxx di settore), banche (+1,49%), Energia (+1,63%) e Auto (+1,4%). A Francoforte si è messo in luce il settore dell’auto. Daimler ha guadagnato il 2,45%, Volkswagen lo 0,59% e Bmw, dopo aver annunciato un +12% di vendite a luglio, lo 0,53%. Bene anche Prosiebensat (+5,07%) dopo aver incassato alcuni report positivi da parte di Goldman Sachs («buy» con target a 19,20), Citigroup («buy» e target a 17,50) e JpMorgan («neutral» e target a 17,10). A Londra, forte rialzo dell’operatore turistico Tui (+4,25%) alla vigilia dei conti trimestrali. Bene anche International Power (+3,71%) che secondo indiscrezione domani riceverà un’offerta d’acquisto amichevole da parte di Gdf Suez. A Parigi, si sono messe in evidenza Saint Gobain (+2,6%) e Renault (+2,54%). Bene anche il settore finanziario con Bnp Paribas (+2,24%) e Credit Agricole (+2,23%).

A Piazza Affari il Ftse Mib ha guadagnato l’1,22% e il Ftse All Share l’1,16%. Superiori alla media gli scambi, con quasi 25 milioni di pezzi passati di mano, rispetto a una media giornaliera nell’ultimo mese di poco superiore ai 21 milioni. In controtendenza Fiat (-1,96%), conservando comunque d’un soffio la soglia dei 10 euro (10,01 il prezzo finale), dopo le vendite scattate a metà seduta sulla scia dei dati trimestrali di Chrysler. 

Il costruttore americano ha infatti chiuso il secondo trimestre con un utile operativo di 183 milioni in progresso del 28% sui primi tre mesi dell’anno. Alcuni analisti, tuttavia, attendevano già da subito una revisione al rialzo dei target 2010 che invece è stata annunciata per il terzo trimestre. Inoltre, la perdita accusata nel secondo trimestre (172 milioni), sempre secondo gli operatori, mostra che l’azione di risanamento del gruppo non è ancora del tutto completata a differenza delle altre case auto Usa. La giornata è invece stata positiva per Unipol (+3,65%) che continua a beneficiare del ritorno all’utile nel primo semestre annunciato nei giorni scorsi. Nel comparto hanno chiuso in progresso Intesa Sanpaolo (+2,29%) e Ubi (+1,35%). Bene anche Unicredit (+1,45%) che ha annunciato la decisione della Banca Centrale della Libia di concedere all’istituto italiano un via libera preliminare per l’apertura di una filiale nel paese nordafricano. Uniche note negativa nel comparto finanziario il -0,7% di Fondiaria Sai e il -0,6% di Mediolanum.

Il prezzo del greggio sopra gli 81 dollari ha sostenuto i titoli energetici con Eni in progresso dell’1,53% e Saipem dell’1,88%. Meglio di tutti ha fatto Enel (+2,09%) sostenuta anche da un report di Goldman Sachs che ha confermato il giudizio «buy» con prezzo obiettivo 5,3 euro. Fuori dal listino principale continua il boom di Olidata (+19,15%) che porta il rialzo delle ultime quattro sedute sopra il 64%. Ben comprate anche le Camfin (+9,13% a 0,3525) che hanno approfittato di un report positivo di Ubs che ha portato il target price da 0,31 a 0,4 euro.

"È stato un buon trimestre: i progressi e gli sforzi effettuati iniziano a dare frutti". Lo afferma l’amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne, nel corso della conference call per la presentazione dei risultati trimestrali della casa automobilistica americana. L’ad ha spiegato che tutto procede come atteso per l’aumento della quota di Fiat in Chrysler al 35% dall’attuale 20%. La casa automobilistica americana, spiega, al momento "ha più liquidità di quando abbiamo iniziato".