Bosnia. Elezioni generali, oltre 3 milioni di elettori alle urne

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Bosnia. Elezioni generali, oltre 3 milioni di elettori alle urne

03 Ottobre 2010

In Bosnia-Erzegovina si sono aperte stamane alle 7 le urne per le elezioni generali, con le quali saranno rinnovate tutte le istanze del potere a livello centrale e regionale. Si tratta della sesta consultazione elettorale dalla fine della guerra nel 1995, quando la Bosnia – con gli accordi di Dayton – fu strutturata in due entità, la Republika Srpska (Rs, a maggioranza serba, con il 49% del territorio) e la Federazione Bh (a maggioranza croato-musulmana, con il 51% del territorio).

Un assetto su base etnica che, se fu in grado allora di porre fine al conflitto armato, ha segnato pesantemente il cammino europeo della Bosnia, bloccata dagli interessi contrapposti delle tre differenti etnie. I 3,1 milioni di elettori, su una popolazione complessiva di 3,9 milioni di abitanti, sono chiamati a scegliere i tre componenti della presidenza tripartita (un musulmano, un serbo e un croato), i deputati al parlamento centrale e a quelli delle due entità, il presidente e due vicepresidenti della Republika Srpska, i consigli dei dieci cantoni della Federazione Bh.

L’Europa e il resto della comunità internazionale guardano con interesse al voto in Bosnia, nella speranza che il responso delle urne premi le forze favorevoli alle riforme necessarie a far avanzare il paese balcanico verso l’integrazione nell’Unione europea e nella Nato. Da troppo tempo, infatti, la Bosnia è ostaggio degli opposti nazionalismi che hanno causato un impasse politico e forti ritardi nel processo di integrazione europea. Apertesi alle 7, le urne si chiuderanno alle 19, con i primi risultati significativi che saranno disponibili entro la mezzanotte.