Brasile. In ospedale l’italiano arrestato per presunti abusi sulla figlia
07 Settembre 2009
di redazione
Giuliano Tuzi, l’imprenditore di Guidonia (Roma) arrestato cinque giorni fa a Fortaleza con l’accusa di aver molestato la figlia di otto anni, si è sentito male in carcere ed è stato trasferito in ospedale. Lo hanno riferito le autorità consolari italiane che seguono la vicenda.
Tuzi avrebbe avuto un malore ieri notte nella cella individuale nella quale era rinchiuso in un commissariato della località balneare del Nordest brasiliano, e il giudice di turno ha immediatamente autorizzato il trasferimento in ospedale, dove gli è stato diagnosticato solo un forte rialzo di pressione. "La figlia era molto angosciata, piangeva e chiedeva di vedere il papà che non vede da cinque giorni, non sa ancora che è stato arrestato – ha dichiarato al sito del quotidiano O Globo il legale di Tuzi, Flavio Jacinto Silva – Visto che Tuzi è piantonato da due agenti in ospedale, gli hanno lasciato vedere la figlia".
"Nella cella faceva molto caldo, non si respirava, e lui era molto nervoso e non aveva mangiato niente, ho visto che non stava bene e ho fatto venire di corsa un medico, che ha subito chiesto il ricovero", ha aggiunto Silva.
Il console generale italiano di Recife, Francesco Piccione, che segue il caso, ha confermato che le condizioni carcerarie e il trattamento ricevuto da Tuzi dal momento dell’arresto sono state le migliori possibili a Fortaleza, e che l’imprenditore di Guidonia è stato trattato con il massimo riguardo in attesa che si concluda entro questa settimana l’inchiesta a suo carico.
Intanto, la coppia che ha denunciato alla polizia l’imprenditore italiano arrestato ha ribadito le accuse di molestie ed esclude che si tratti di un malinteso: "Quando li ho visti per la prima volta, che erano in acqua nella piscina, ho pensato che si trattasse di una coppia innamorata – ha dichiarato la donna – È solo quando è uscita dall’acqua che mi sono resa conto che era una bambina. E anche dopo, hanno continuato incollati uno all’altra, e lui l’ha baciata due volte sulla bocca". "Non si trattava di un rapporto di padre e figlia, era chiaramente una situazione in cui un uomo più anziano palpeggiava una ragazzina sotto i dieci anni, con carezze molto intime", ha detto invece l’uomo.
La coppia ha anche affermato che la madre della bambina non era presente, e che Tuzi ha passato quasi tutto il pomeriggio da solo con la figlia, al contrario di quanto continua a sostenere Adriana Tuzi. Tuzi. Domani gli inquirenti del caso ascolteranno i testimoni, e in particolare i dipendenti dello stabilimento balneare dove si sono svolti i fatti, il "Complexo CrocoBeach" sulla spiaggia Praia do Futuro. In dichiarazioni alla stampa locale, una cameriera e un bagnino di turno quel pomeriggio avevano affermato di non aver notato niente di strano nel comportamento di Tuzi con la figlia.