Brescia. Ucciso medico in bicicletta, è caccia al pirata

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Brescia. Ucciso medico in bicicletta, è caccia al pirata

09 Maggio 2010

È caccia a un automobilista pirata che stamattina ha investito, uccidendolo, un ciclista a Ghedi (Brescia). La vittima è un medico bresciano di 66 anni, Angelo Cavagnini. "Dovrebbe consegnarsi per senso di responsabilità e deve ripensare alla tragedia che ha causato", ha commentato un cognato dell’uomo, anch’egli sposato e con figli.

L’incidente è avvenuto intorno alla 10 a metà strada tra Ghedi e Ponterosso. Cavagnini in bicicletta era diretto verso Marcaria (Mantova), dove avrebbe dovuto pranzare con conoscenti e parenti che l’avevano preceduto in auto. Ma la bici è stata improvvisamente tamponata dal veicolo e il medico è caduto in un canale asciutto a lato della strada, sbattendo ripetutamente contro il cemento. Quando i sanitari sono sopraggiunti, anche con l’eliambulanza, non c’è stato nulla da fare.

L’investitore, secondo le indagini della polizia stradale del distaccamento di Montichiari, stava viaggiando su una Clio di colore nero. È stata raccolta una testimonianza in base alla quale l’auto, proveniente da Ghedi, ha poi voltato verso Malpaga, frazione di Calvisano (Brescia). La vettura è stata notata dal testimone poichè aveva il parabrezza visibilmente danneggiato. A quanto si è appreso, le indagini sarebbero a buon punto, anche grazie alle riprese di una telecamera di un sistema di vigilanza a circuito chiuso di un’azienda, situata a pochi metri dal punto dell’incidente, che però dovranno essere ulteriormente visionate e rielaborate.

Le indagini sono dirette verso un residente della zona, che risulterebbe irreperibile. Gli accertamenti sulla targa potrebbero dare ulteriori conferme. La morte del medico ha suscitato cordoglio e commozione nella clinica ‘Nuova Poliambulanza’, dove lavorava come primario dell’unità operativa di ostetricia e ginecologia. Anche stamani era passato dal reparto prima di iniziare la passeggiata in bicicletta . A tutti era nota la sua passione per la bicicletta, che spesso usava per recarsi al lavoro.