Calcio. La Roma vince sull’Inter 2-1 e sogna lo scudetto
27 Marzo 2010
di redazione
Adesso sì, il campionato è veramente riaperto. La Roma batte l’Inter 2-1 e piomba sui nerazzurri, che ora hanno solo 1 punto di vantaggio in classifica. Il big match della 31esima giornata premia la formazione di Claudio Ranieri, che vince con merito e si prepara ad affrontare la volata tricolore con il morale alle stelle.
La nervosa Inter di Josè Mourinho torna a casa con 0 punti, 7 ammonizioni e 2 pali e mezzo. I campioni d’Italia, a 7 gare dalla fine del torneo, fanno i conti con una classifica inimmaginabile fino a un paio di mesi fa. Inter 63 punti, Roma 62 e Milan, impegnato domani con la Lazio, in agguato a 59. Ogni partita diventa fondamentale, ogni errore rischia di essere fatale: lo dimostrano i 90′ dell’Olimpico, che si infiammano proprio per una colossale "papera".
L’equilibrio salta al 17′, con la determinante collaborazione di Julio Cesar. Il portiere nerazzurro pasticcia sul debole colpo di testa di Burdisso, De Rossi piomba sul pallone vagante: 1-0. Dalla panchina, Mourinho prova a scuotere i suoi giocatori. I campioni d’Italia incassano il colpo e provano a ripartire. Sneijder e Stankovic provano a spaventare Julio Sergio al 19′ e al 23′ con conclusioni dalla distanza: il portiere giallorosso controlla senza intervenire. Rischia di più al 29′ Julio Cesar: il destro di Vucinic, deviato, si spegne ad un soffio dal palo. Questione di centimetri anche al 32′, quando Riise spara su punizione da 25 metri.
L’Inter soffre e fatica ad arginare gli ispirati Vucinic e Menez, capaci di creare qualcosa ogni volta che entrano in possesso di palla. Al 37′ serve un intervento del ‘verò Julio Cesar per evitare il raddoppio giallorosso: sassata di Vucinic su punizione, il portiere respinge. Dopo una lunga sofferenza, l’Inter esce dal guscio e fa tremare l’Olimpico. Al 41’ Samuel decolla sul corner proveniente da destra, traversa piena. Il primo tempo ad alta tensione si chiude con le proteste nerazzurre: Milito va giù in area reclamando per una trattenuta di Burdisso, l’arbitro Morganti fa proseguire.
La coppia argentina è protagonista anche della prima azione della ripresa: diagonale di Milito, Burdisso ci mette il piede e il pallone scheggia l’incrocio. L’Inter è una squadra diversa rispetto a quella della prima frazione: adesso la capolista prova a spingere con continuità. Al 52′ Julio Sergio è attento sul sinistro di Sneijder, che cerca di fare centro dal limite dell’area. La Roma, meno brillante dopo l’intervallo, riesce comunque a rendersi pericolosa. Al 55′ Toni svetta sulla punizione calciata da sinistra, colpo di testa e palla alta di nulla. Mourinho getta nella mischia anche Pandev e l’Inter assume un assetto ultra-offensivo. La mossa si rivela azzeccata, o almeno fortunata, visto che al 66′ arriva il pareggio. Snejider comincia e rifinisce l’azione che si conclude con il tocco ravvicinato di Milito: 1-1, ma pesa l’evidente doppio fuorigioco iniziale di Milito e Pandev. Il guardalinee non sbandiera, l’arbitro convalida. Il gol regala ai nerazzurri sicurezza e tranquillità: gli ospiti sembrano pronti ad aggredire il match e, invece, vengono puniti. Un tiro sballato di Taddei si trasforma in un assist al bacio per Toni: rasoterra vincente, 2-1 al 73′.
L’Inter avrebbe il tempo per tentare una nuova rimonta ma in quasi 20 minuti crea poco o nulla. Bisogna aspettare l’84’ per vedere all’opera Etòo: il camerunense, impalpabile per tutto il match, spara alle stelle. La Roma, con Totti in campo negli ultimi minuti, congela il pallone. Prima del 90′ i giallorossi reclamano un rigore evidente per l’atterramento di Brighi ad opera di Julio Cesar: Morganti ammonisce il romanista per simulazione. I brividi non sono finiti, perchè ci sono anche 5 minuti di recupero. Al 94′, Milito ha a disposizione una palla d’oro: sinistro a colpo sicuro, palo pieno. La Roma fa festa e sogna, l’Inter va k.o. e trema.
"Ora cercheremo di regalare un sogno a questa città" afferma Luca Toni ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria della Roma sull’Inter nell’anticipo della 31/a giornata. "Mi godo questa vittoria, ora vedremo che succederà – ha detto Toni -. Sono tre punti importantissimi con una grande prestazione, ma sono ancora avanti loro. Faremo il possibile: cercheremo di regalare un sogno a questa città". Poche le parole del capitano della Roma Francesco Totti che commenta così uno dei momenti più tensi della partita: "Quando Milito ha preso quel palo nel recupero ho perso dieci chili". Alla domanda se voglia entrare nella storia come l’unico calciatore che sia riuscito a vincere due scudetti con la maglia della Roma, il capitano ha risposto solo con un sorriso scaramantico.
Claudio Ranieri, invece, prova a mantenere un "low profile" dopo il fondamentale successo di oggi: "Comincia il rettilineo finale, noi stiamo bene e i ragazzi ci credono. Non ci nascondiamo, ma l’Inter è sempre un punto avanti. Sarà una bella battaglia, magari il gap aumenterà o magari noi passeremo avanti". La vittoria consente ai giallorossi di portarsi ad un solo punto dai nerazzurri. "Era una partita delicata per tutta Roma, per tutto il nostro popolo. Abbiamo battuto una squadra stratosferica, una grossa Inter a cui bisogna fare i complimenti. Ma bisogna farli anche ai miei giocatori", dice Ranieri ai microfoni di Sky Sport. "Abbiamo fatto i primi 40 minuti bellissimi, giocando con semplicità e creando problemi all’Inter. I nostri avversari poi si sono fatti sentire negli ultimi 5 minuti del primo tempo. Nella ripresa, non siamo riusciti a ripartire ma abbiamo mantenuto la concentrazione fino alla fine", aggiunge analizzando la prestazione di una squadra che, circa 5 mesi fa, era in fondo alla classifica. "A ottobre eravamo messi male, non trovavamo il bandolo della matassa. Abbiamo lavorato con umiltà e ora ci stiamo togliendo soddisfazioni", dice il tecnico capitolino. "Adesso penso alla prossima gara con il Bari, perché la strada non sarà in discesa, ci aspettano tutte partite difficili", aggiunge.
Con Mourinho, Ranieri in passato è stato protagonista di "pepati" botta e risposta. Oggi, in campo, saluti e complimenti. "Sono il padrone di casa qui all’Olimpico e vado sempre a salutare l’ospite. L’ho salutato e gli ho fatto i complimenti per tutto quello che sta facendo. Ha una squadra stratosferica. L’Inter ha forza fisica, carattere, qualità. Ma quando la Roma gioca così, può fare molto bene", dice il tecnico della Roma. Elogi anche per l’arbitro Emidio Morganti: "L’arbitro mi è piaciuto. Ha diretto con autorevolezza ma non ha avuto atteggiamenti autoritari, non è venuto per comandare. Io sono contento sempre quando vedo un arbitro che tiene in mano la partita. Poi, l’errore ci può stare", dice Ranieri rivedendo le immagini del provvisorio pareggio interista, nato da un’azione viziata da un doppio fuorigioco.
Anche il presidente della società, Rosella Senti, non nasconde la sua euforia: "Lo scudetto? Meritiamo di stare lì, e non dico altro. Oggi abbiamo fatto la partita perfetta, e ora spero che i nostri tifosi possano andare a Bari", ha detto commentando il successo della sua squadra contro l’Inter. Le chiedono se questo sia il momento più bello da quando è presidente della Roma, e lei risponde dubito "sicuramente sì". "Ma il merito – conclude – è tutto dei ragazzi, che sono stati fantastici, e del nostro allenatore, che è grande sotto l’aspetto tecnico ed umano".