Calcio. L’Italia segna due gol contro il Montenegro: a un passo dai mondiali
28 Marzo 2009
di redazione
L’Italia di Marcello Lippi è tornata in campo per le qualificazioni ai Mondiali del 2010 e ha dimostrato di meritare la vittoria. Gli Azzurri campioni del mondo hanno affrontato a Podgorica il giovane Montenegro e hanno vinto con le due reti di Pirlo e Pazzini.
Il Ct si è affidato al tridente d’attacco Quagliarella-Iaquinta-Di Natale, mentre a centrocampo ha lasciato spazio al sampdoriano Palombo al fianco di Pirlo e De Rossi. I padroni di casa hanno giocato senza Vucinic, che era squalificato, ma con il viola Jovetic.
La partita è iniziata non troppo bene per l’infortunio di Di Natale ad appena 10 minuti dal fischio di inizio che sostituito da Pepe. Pochi istanti dopo però Pirlo ha trasformato con un "cucchiaio" il penalty concesso per il fallo di mano in area da parte di Batak, portando in vantaggio di un gol gli Azzurri e guadagnandosi il titolo di "migliore in campo".
Nel primo tempo l’Italia ha sofferto ma non troppo. Durante la ripresa, Iaquinta si è mangiato un gol esi è dovuto aspettare fino al settantaquattresimo minuto per il secondo gol di Pazzini, al suo esordio in nazionale.
"Sono soddisfatto del risultato – commenta il ct Marcello Lippi -. Nel primo tempo non abbiamo giocato benissimo, abbiamo avuto il regalo del rigore da un difensore che ha fatto una schiacciata. Non lo abbiamo meritato ma non abbiamo concesso niente. Nel secondo tempo la squadra ha creato tantissimo e con personalità, abbiamo rischiato solo in una circostanza ma sono contento della prestazione dei ragazzi. Mi dispiace tantissimo per Di Natale che si è fatto male al ginocchio, un ulteriore infortunio. Contento invece per Pazzini che in questo periodo quando tocca la palla va dentro. Adesso abbiamo due punti di vantaggio sull’Irlanda che ha pareggiato con la Bulgaria e abbiamo la possibilità mercoledì di portarci con un buon vantaggio".
Questa mattina Marcello Lippi non aveva dubbi: "Il Montenegro conta più del Brasile". Il rischio era quello di sottovalutare la sfida, dare per scontato il risultato pieno, considerare l’impegno poco più di una passeggiata di salute. Ma il c.t. italiano sapeva che la sua Italia non se lo poteva permettere.
Un’Italia per molti non particolarmente brillante, ma concreta e che porta a 13 con 4 vittorie e 1 pareggio, a +2 dall’Irlanda. Un risultato estremamente importante come preparazione all’incontro con l’Eire di mercoledì prossimo dove la nazionale dovrà dare il meglio di sé.