Calcio. Milan non supera l’Inter, la Roma si avvicina e la Juventis perde ancora
22 Marzo 2010
di redazione
Nel primo giorno di primavera, non succede quello che metà Milano temeva e l’altra metà sperava: costretto in casa sull’1-1 da un Napoli accorto e per nulla intimidito, il Milan fallisce il sorpasso sull’Inter, che ieri sera era stata fermata a Palermo con lo stesso punteggio.
Dopo l’eliminazione dall’Europa League ad opera del Fulham, la Juve cade di nuovo anche in campionato, punita – forse oltre i demeriti – da una prodezza balistica del rientrante Cassano. Al termine della 29° giornata distanze invariate, quindi, tra la capolista e la seconda, separate da un solo punto (60 a 59).
Del doppio pareggio approfitta la Roma, vittoriosa ieri sera per 4-2 sull’Udinese e che sale a 4 punti dai nerazzurri. Si accende invece la lunga volata per non retrocedere. Il Livorno affonda a Bergamo e scivola all’ultimo posto: l’Atalanta lo batte 3-0 e lo scavalca, come pure il Siena, che si afferma in casa per 1-0 sul Bologna. Boccata d’ossigeno per la Lazio, che – motivatissima anche senza il motivatore psicologico cui pensava il presidente Lotito, ma che i giocatori hanno rifiutato – riagguanta la vittoria, imponendosi per 2-0 sul difficile campo del Cagliari.
Al Meazza, sfiorano l’impresa gli uomini di Mazzarri, che partono all’arrembaggio e vanno in rete dopo appena 13 minuti con Campagnaro, abile a sfruttare un pasticcio della difesa rossonera. Tredici minuti più tardi, ci pensa Superpippo Inzaghi, che, su cross di Ronaldinho, batte di testa De Sanctis. È l’1-1, che reggerà sino alla fine, nonostante l’assalto del Milan, inframezzato da qualche insidioso contropiede azzurro.
Al Sant’Elia, i biancocelesti festeggiano il giorno di San Benedetto – dopo essere stati in ritiro a Norcia, sua città natale – ritrovando la grinta necessaria per ricominciare a sperare. Già nel primo tempo, la Lazio liquida la pratica mettendo ko un Cagliari sempre più in crisi (un punto in 5 partite), con gol di Rocchi e Floccari. E nella ripresa potrebbe anche arrotondare. Nel posticipo, sotto una pioggia battente, la Sampdoria stende una Juye volenterosa ma inefficace, in crisi di gioco e di risultati. È Cassano a firmare il successo blucerchiato: al 32′ della ripresa, da oltre 30 metri scaglia una parabola potente verso la porta bianconera e Chimenti – nell’unico errore di una partita altrimenti impeccabile – si fa trovare fuori posizione e, rientrando, devia il pallone nella sua stessa rete.
Completano il quadro della decima di ritorno altri due 1-1: quelli di Chievo-Catania (ma i clivensi recriminano per un rigore non concesso) e di Bari-Parma. Al San Nicola, debutta in serie A una coppia di guardalinee donne. Per loro, fiori nello spogliatoio, sicurezza da veterane e complimenti degli allenatori.