Calcio-scommesse. Petrucci: “In gioco credibilità dello sport”
07 Giugno 2011
di redazione
“È in gioco la credibilità dello sport e la fiducia di chi scommette”. Lo ha dichiarato questa mattina il presidente del Coni Gianni Petrucci, in apertura della riunione del consiglio nazionale del Comitato olimpico nazionale, affrontando il tema caldo del calcio-scommesse, che in questi giorni sta gettando nello scompiglio il mondo del calcio.
“Giustizia sportiva e giustizia statale hanno regole, tempi e strumenti diversi, ma unendo le forze possono debellare questa piaga – ha proseguito Petrucci –. I fatti di questi ultimi giorni mi impongono di ribadire la mia indignazione per come viene infangato il mondo del calcio da persone che di questo mondo fanno parte, anche ricevendone molto”. Con una metafora medica, Petrucci ha paragonato il calcio a un “organismo grande e complesso” in cui “possono esserci anche cellule nocive e degeneranti, per combattere le quali è necessaria una terapia di prevenzione e di contrasto sia all’interno che all’esterno dell’organismo: rafforzando gli anticorpi e colpendo le cellule malate”.
Il presidente del Coni ha poi ribadito la necessità di un lavoro congiunto tra giustizia sportiva e giustizia ordinaria: “A seguito della discussione di ieri in seno alla Giunta Nazionale − ha spiegato Petrucci − ho inviato una lettera ai ministri Tremonti, Alfano, Maroni e al sottosegretario Crimi chiedendo un incontro collegiale per affrontare nella maniera più ampia e approfondita i diversi aspetti del problema, al fine di trovare le più idonee soluzioni per prevenire e combattere il fenomeno. Le sole iniziative delle autorità sportive, quali quelle tempestivamente avviate dalla Figc, non possono infatti bastare per arginare un fenomeno che nel mondo si sta sempre più diffondendo, con modalità sofisticate, soprattutto nelle scommesse on line”.