Camorra. Scoperti dalla Polizia due bunker dei Casalesi
31 Dicembre 2010
di redazione
Due bunker, ritenuti dagli investigatori rifugio dei latitanti, sono stati scoperti da agenti della squadra mobile di Caserta a Casal di Principe, a conclusione di una serie di perquisizioni in altrettante abitazioni del comune del Casertano ritenuto la roccaforte del clan dei Casalesi.
Il primo bunker è stato scoperto in via Molino dove abita il padre di Salvatore Cantiello, quest’ultimo soprannominato "carusiello" elemento di spicco e ritenuto un killer dell’organizzazione; l’altro covo è stato individuato in via Delle Rose nell’abitazione della moglie dello stesso Cantiello.
Per scendere nel covo – ha spiegato il capo della Mobile casertana, il vice questore Angelo Morabito – occorreva rimuovere un blocco di pavimento della casa che scorreva su un binario. All’interno del rifugio, che potrebbe aver ospitato latitanti dei Casalesi, sono state trovate solo due sedie ed un tavolino. L’operazione di questa mattina fa seguito a analoghi servizi disposti dal questore Guido Longo, per la cattura di latitanti dei casalesi e soprattutto della "Primula Rossa" Michele Zagaria, latitante da circa 15 anni.