Camorra. Sequestrati beni per 13 milioni guadagnati con appalti pubblici
05 Maggio 2011
di redazione
Beni per 13 milioni di euro accumulati attraverso appalti in opere pubbliche. La Questura di Caserta ha eseguito stamattina un decreto di sequestro preventivo nei confronti di Sebastiano Ferraro, di Casal di Principe, già pregiudicato per delitti di associazione a delinquere di stampo mafioso, ritenuto appartenente al clan camorristico dei Casalesi.
Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere aveva decretato il sequestro un’azienda agricola, di quote societarie dell’impresa edile ‘Edil System Unyted’ s.r.l, la società cooperativa edile ‘Edil Futura’ s.r.l, quote societarie dell’impresa ‘Immobiliare S.B. di B.P.’ s.n.c, tre case e tre siti commerciali a Casal di Principe, un terreno agricolo di 900 metri quadrati e diverse autovetture di grossa cilindrata.
Ferraro era stato già destinatario di misure cautelari reali nell’ambito del processo ‘Spartacus’, all’esito del quale era stato condannato per associazione mafiosa. In particolare, gli erano state sequestrate anche quote di partecipazione alla società calcistica ‘Albanova’ di Casal di Principe di cui era contitolare.