Casini spara a zero poi si dice d’accordo con il Cav. su rendite finanziarie

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Casini spara a zero poi si dice d’accordo con il Cav. su rendite finanziarie

01 Aprile 2008

Sulla tassazione delle rendite
finanziarie il candidato premier dell’Udc, Pier Ferdinando
Casini si dice d’accordo con Silvio Berlusconi.

Stamani Casini aveva sparato a zero sia su Berlusconi sia su Veltroni. “Berlusconi e Veltroni – aveva detto a margine di un incontro con
gli industriali partenopei – si stanno inseguendo su un terreno che
purtroppo sfiora il ridicolo. Tutti sanno che le promesse sono
destinate a rimanere vuote retoriche, affermazioni prive di senso”.

Nel pomeriggio però è arrivato “l’ok” sulla tassazione delle rendite. “Sono totalmente d’accordo con lui – spiega a margine di un
incontro con i commercianti dell’Ascom di Napoli – Tassare al
20% le rendite finanziarie oggi in Italia colpirebbe i
risparmiatori piccoli e medi, il ceto medio, e colpirebbe
gravemente tutti coloro che per difendere il potere d’acquisto
dei propri salari e delle proprie liquidazioni hanno investito
qualcosa sui titoli di Stato”.

La tassazione sulle rendite
finanziarie “la lasceremo così com’è, la sinistra vuole elevarla al
20%”, aveva detto stamani Silvio Berlusconi.

Ospite della trasmissione di Radio 24
‘Viva voce’,  il Cavaliere aveva aggiunto (rispondendo a
Giancarlo Santalmassi che gli ricordava che la tassazione è la più
bassa d’Europa): “Se vogliamo intervenire con un cambiamento sulle
rendite finanziarie dobbiamo intervenire con una rivisitazione completa di
tutto il nostro sistema fiscale”.