Caso Battisti. Lula riceve l’Avvocato generale per confermare l’asilo politico

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Caso Battisti. Lula riceve l’Avvocato generale per confermare l’asilo politico

28 Dicembre 2010

Il presidente Luiz Inacio Lula da Silva ha ricevuto oggi al palazzo presidenziale l’Avvocato generale dello Stato Luiz Inacio Lucena. Lo hanno rivelato fonti dell’Avvocatura generale dello Stato di Brasilia. Nulla è trapelato quanto al contenuto dell’incontro di Lucena con Lula, ma tutto indica che il tema centrale debba essere stato il caso Battisti. Il maggior quotidiano brasiliano, la Folha de S. Paulo, aveva annunciato per giovedì scorso il possibile rilascio dell’ex membro dei Proletari Armati per il Comunismo.

Secondo voci che circolano a Brasilia, Lula non sarebbe rimasto del tutto soddisfatto del testo redatto dall’Avvocato generale, ed è possibile che oggi Lucena abbia presentato al presidente una nuova versione del documento che dovrà giustificare l’eventuale conferma dell’asilo politico.

Da parte sua, lo studio legale Bulhoes, che rappresenta l’Italia nel caso, ha già sottolineato che se effettivamente Lula dovesse decidere di confermare l’asilo politico – già concesso l’anno scorso dall’allora ministro della Giustizia Tarso Genro – farà ricorso al Supremo Tribunal Federal (Stf, la Corte Costituzionale brasiliana). Il Stf nel novembre scorso si era già pronunciato a favore dell’estradizione in Italia dell’ex terrorista, ma la composizione dell’assemblea, formata da dieci giudici più il presidente del Tribunale, è cambiata da allora. "Noi siamo fiduciosi che il potere esecutivo obbedirà al trattato di estradizione in vigore tra Italia e Brasile e che darà un parere favorevole all’estradizione – ha dichiarato l’avvocato Ricardo Vasconcellos – Nei limiti del trattato in vigore, non c’è la minima possibilità che Battisti rimanga in Brasile. Se il presidente Lula dovesse decidere altrimenti, non potremo fare a meno di contestare la decisione e ricorrere al Stf".

Intanto, la politica italiana fa appello al presidente brasiliano per il ritorno in Italia di Cesare Battisti, terrorista italiano condannato all’ergastolo per aver commesso quattro omicidi in concorso durante gli anni di piombo. "E’ un terrorista che deve scontare la sua pena. Se il Brasile dovesse assumere decisioni che ne favorissero l’impunità, assisteremmo a una decisione sconcertante. E avremmo pieno diritto a considerare indegno chi aiuta Battisti. Il posto degli assassini è il carcere", ha detto il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri.

Il senatore del Pdl Domenico Gramazio oggi ha presentato al ministro degli Esteri un’interrogazione urgente per chiedere "quali iniziative intenda prendere, oltre a quelle notoriamente già intraprese dalle autorità governative italiane, per garantire il rispetto della legge con l’estradizione nel nostro paese di Battisti, condannato con sentenze della magistratura italiana".

Per la parlamentare dell’Idv Silvana Mura "chi nel Pdl oggi protesta per la vicenda Battisti dovrebbe in primo luogo prendersela con il governo italiano che o non ha fatto tutto quanto in suo potere per ottenere l’estradizione, oppure non ha avuto abbastanza autorevolezza, al di la delle frottole che racconta Berlusconi per indurre il governo brasiliano a consegnare un criminale condannato anche in sede europea". "Lamentarsi – aggiunge – è inutile se ci si limita solo a strillare; servono invece azioni concrete nei confronti del Brasile. Poiché‚ alla ripresa dei lavori la Camera dovrà esaminare la ratifica di un accordo proprio con il Brasile in tema di difesa, quella potrebbe essere l’occasione adatta per chi in Parlamento voglia fare qualcosa di concreto. Che ne pensa il Pdl – conclude Mura – e il Ministro La Russa?".