Caso Meredith. Sollecito: “Non ho mai fatto niente di male”
30 Ottobre 2008
di redazione
”E’ assurdo… non ho mai fatto male a una mosca. Come possono pensare che ho ucciso Meredith e potrei uccidere di nuovo?”così Raffaele Sollecito commenta le dichiarazioni che il gup di Perugia ha fatto nel provvedimento nel quale ha respinto la richiesta di concessione degli arresti domiciliari.
A uno dei suoi difensori, l’avvocato Luca Maori, che lo ha incontrato oggi nel carcere di Terni, il giovane è apparso molto provato fisicamente e psicologicamente. ”E’ un incubo, mi sento in un imbuto senza fine e senza via di uscita” ha detto ancora Sollecito al legale. I suoi difensori non escludono di poter chiedere per lui un apposito sostegno psicologico in carcere per superare l’attuale momento. ”Quello del gup – ha detto l’avvocato Maori – è un provvedimento che sconfessa l’impianto accusatorio lasciando però sostanzialmente immutata l’ipotesi della colpevolezza di Raffaele. Tra l’altro l’ipotesi del giudice che lui, Amanda Knox e Rudy Guede si conoscessero frequentando i locali perugini è solo una deduzione e dimostreremo che non è vero”.