Mondo News 20 Marzo 2007 di Cicero Ecco come cambierà l’economia della Francia I tre candidati di testa delle elezioni presidenziali francesi si sono avvicinati nei sondaggi. Con l’approssimarsi della scadenza elettorale si esaminano con più attenzione gli aspetti economici dei loro programmi elettorali. L’outsider Bayrou riscuote giudizi contrastanti da parte dei mercati finanziari. bayrou elezioni francia
Mondo News 20 Marzo 2007 di Filippo Cammarota Io, trattato come un prigioniero di Guantanamo “Mi sono sentito, mi hanno fatto sentire, come un prigioniero di Guantanamo”, queste le parole di Daniele Mastrogiacomo. Quindici giorni di prigionia, l’uccisione di fronte ai suoi occhi dell’autista, trascinato da una prigione all’altra per quindici volte. Nessuna di queste esperienze ha mai, neanche per un attimo, fatto pensare all’inviato di Repubblica di esser trattato diversamente da un detenuto nella prigione americana di Guantanamo. Controversie e paradossi di un sequestro durato quindici giorni. afghanistan iraq mastrogiacomo
Mondo News 19 Marzo 2007 di Filippo Cammarota Un sondaggio rivela: iracheni più ottimisti Proprio alla vigilia del quarto anniversario dell’intervento degli Stati Uniti in Iraq, un sondaggio dell’Opinion Research Business (ORB) ci rivela che nel popolo iracheno sta tornando l’ottimismo. L’indagine, la più grande mai condotta dal 20 Marzo 2003 ad oggi, su un campione di ben 5019 cittadini iracheni di età superiore ai 18 anni, si è avvalso di oltre 400 intervistatori sparsi su tutto il territorio con il compito di cogliere l’umore della popolazione irachena. Molti i dati significativi. bush iraq medio oriente
Mondo News 19 Marzo 2007 di Shulim Vogelmann Siamo tutti israeliani Israele siamo noi significa che un giorno i pericoli di Israele saranno i nostri, quindi meglio abituarsi all’idea fin da adesso, in modo da essere pronti poi. Vuole dire che se non riusciamo ad immedesimarci nella lotta di Israele per la propria esistenza non saremo nemmeno capaci di essere noi stessi e perderemo la grande sfida del nostro tempo. Israele nirenstein occidente
Mondo News 19 Marzo 2007 di Emanuela Zoncu Il Governo tratta Mastrogiacomo libero Daniele Mastrogiacomo, dopo quindici giorni di prigionia nel sud dell’Afghanistan, è libero. La notizia è arrivata nel primo pomeriggio di ieri. Ma scoppia la polemica. Il governo italiano è dovuto scendere a patti: il rilascio ha infatti comportato la scarcerazione di cinque detenuti talebani. afghanistan mantovano mastrogiacomo
Mondo News 16 Marzo 2007 di Tonia Garofano Usa, democratici duri con Teheran ma divisi su Baghdad Il partito democratico statunitense conferma la linea dura nei confronti del regime di Teheran ma continua a spaccarsi sulla situazione irachena, diviso com’è tra l’ala moderata e quella radical-pacifista. È per esempio di pochissimi giorni fa la proposta del Congresso democratico, di una risoluzione che prevede dure iniziative contro Teheran, con sanzioni che vanno ben oltre le richieste di Bush all’Onu. iran iraq onu
Mondo News 14 Marzo 2007 di Tonia Garofano Bush aggiusta il tiro in Medio Oriente I critici della dottrina Bush sostengono che il presidente americano abbia optato per un cambiamento di rotta in Medio Oriente aprendo a una sorta di multilateralismo diplomatico. In realtà, se di sterzata si vuol parlare, si può affermare che gli Stati Uniti stanno premiando una strategia che li conduce a passi sempre più veloci verso un confronto-scontro aperto con l’Iran. al qaeda bush iran
Mondo News 12 Marzo 2007 di Giancarlo Loquenzi Non solo fischi per Bush in Sud America La stampa italiana ha sinora fatto apparire il viaggio di Bush come un calvario di ostilità. In realtà tutte quelle proteste agitano solo la superficie dei rapporti: l’influenza degli Stati Uniti nel continente è più forte che mai e praticamente ogni Stato sudamericano ha negli Usa il principale partner commerciale. Il viaggio di Bush è di centrale importanza per giungere a esiti di maggiore stabilità, crescita economica e democrazia. bush chavez elezioni americane
Mondo News 09 Marzo 2007 di redazione New York, New York Rudy Giuliani contro Hillary Clinton, ovvero New York contro New York. Mancano ancora 9 mesi all’inizio delle primarie e quasi due anni alle presidenziali, eppure, sondaggi alla mano, quella tra il “sindaco d’America” e la senatrice-già-First Lady pare essere la sfida più probabile del 2008. In tal caso, la Grande Mela tornerebbe protagonista assoluta nella corsa alla Casa Bianca dopo oltre 60 anni. Bisogna risalire infatti al 1944 quando il newyorchese Franklin Delano Roosevelt si confrontò con Thomas Dewey, district attorney di New York. Va detto subito, però, che mentre Rudy Giuliani è un figlio di Brooklin, che ha inscindibilmente legato il suo nome alla “città che non dorme mai”, Hillary (nata a Chicago) è newyorchese solo di adozione. Di fatto, vive nella città bagnata dal fiume Hudson da soli 7 anni, da quando cioè conquistò il seggio di senatrice dello Stato di New York. In quell’occasione, Hillary avrebbe dovuto vedersela proprio con Rudy Giuliani. Ma il sindaco fu costretto a rinunciare alla scontata nomination repubblicana a causa di un tumore alla prostata e ai guai legati al suo secondo divorzio. L’allora First Lady si trovò, così, la strada spianata e liquidò facilmente l’avversario Rick Lazio, conquistando il 55 per cento dei suffragi.