Cecenia. Assalto al villaggio del presidente Kadyrov, 12 ribelli uccisi
29 Agosto 2010
di redazione
Dodici ribelli ceceni sono stati uccisi all’alba di oggi, quando un commando di una trentina di insorti ha compiuto un’incursione nel villaggio di Tsentoroi, dove si trovava il presidente Ramzan Kadyrov, che vi è nato.
Lo hanno riferito, citando anche lo stesso presidente, le agenzie russe Interfax e Ria Novosti, aggiungendo che nella sparatoria sono stati uccisi cinque agenti delle forze di sicurezza e 17 sono rimasti feriti. Feriti anche sette civili.
Kadyrov in persona ha guidato i suoi nella battaglia con i ribelli, dei quali oltre la metà sono riusciti a fuggire. Negli ultimi tempi la guerriglia, non solo cecena, ha ripreso slancio nel Caucaso: le agenzie russe hanno riferito ieri che la settimana scorsa almeno 10 ribelli sono stati uccisi in scontri con le forze di sicurezza, cinque in Kabardino-Balkaria, dove sono stati anche uccisi due agenti segreti russi, e cinque nel Daghestan.