Cento per cento sicurezza, la giornata del ministro Alfano
05 Marzo 2015
di redazione
“Rendere non solo le città più sicure ma garantire ai cittadini una percezione della sicurezza”, così il ministro Alfano preannunciando la “nuova legge sulla sicurezza delle città”, presto in Consiglio dei ministri, per dare più poteri a sindaci, forze di polizia e magistratura.
"Abbiamo valutato opportuno un maggiore raccordo sul territorio per ordine e sicurezza pubblica e di considerare regolamenti di polizia urbana quali strumenti che concorrono alla promozione della sicurezza", dice Alfano a margine dell’incontro avvenuto al Viminale con la delegazione Anci guidata dal presidente Fassino, sottolineando la necessità di nuove norme per contrastare “writer, parcheggiatori abusivi, contraffazioni e abusivismo commerciale, racket della carità e dell’accattonaggio”.
Alfano ricorda i dati positivi nel raffronto tra i reati commessi nel 2013 e nel 2014: -12% dei furti in abitazioni, -9% delle rapine nella pubblica via, il calo del 37,5% delle rapine in banca e del 20,9% negli uffici postali. Il ministro ha anche sottolineato come nella lotta al terrorismo internazionale siano stati “schierati 4.800 uomini dell’esercito in compiti di vigilanza".
Sempre oggi, Alfano è intervenuto in Senato ricostruendo la vicenda Feyenoord: “Lo scorso 19 febbraio Roma ha subito l’oltraggio di vedere deturpata da un’incivile aggressione la fontana del Bernini: un danno morale prima che materiale. Le autorità olandesi hanno condannato gli intollerabili comportamenti dei tifosi ed in Olanda ci sono state raccolte fondi per il restauro dell’opera”.
“Già da gennaio – ha detto il ministro – sono arrivate segnalazioni dalla polizia olandese su 5.000 tifosi in arrivo da Rotterdam, di cui 250 particolarmente pericolosi. E sei funzionari della polizia olandesi sono stati inviati nella trasferta. Sono stati intensificati i controlli di polizia nei punti nevralgici della città. Il piano di sicurezza prevedeva che gli olandesi fossero portati verso un meeting point a piazzale delle Canestre, a Villa Borghese, per poi veicolarli con bus allo stadio. Ciò per evitare il pericolo di scontri con gli ultras romanisti: erano infatti giunte notizie di possibili agguati lungo la via Flaminia se gruppi di olandesi si fossero diretti a piedi verso l’Olimpico".
"In questo frangente – ha proseguito – metà della tifoseria presente nel centro della città si è diretta verso piazzale delle Canestre, dall’altra metà è invece partito un fitto lancio di oggetti contro le forze dell’ordine. I tafferugli si sono svolti in pieno centro nell’ora di punta, quando c’era il picco più alto di passanti e turisti. C’era in gioco – ha sottolineato – l’incolumità dei cittadini e la regola aurea prevede il contenimento del danno. Nulla è più difficile che governare e leggere la piazza”. Quel giorno, ha detto ancora il titolare del Viminale, "Roma era presidiata da 1.800 agenti aggiuntivi e la loro azione ha portato a neutralizzare i tifosi più violenti: ci sono stati sei arresti, 19 agenti e cinque tifosi contusi in modo non grave”.
In giornata, Alfano ha incontrato il direttore dell’FBI: un colloquio sulla collaborazione tra Italia e Stati Uniti nella lotta contro il terrorismo internazionale e nel contrasto al fenomeno dei foreign fighters. Sulla “guerra cibernetica” prevista una intensificazione delle azioni di contrasto nel settore della sicurezza informatica.