Chiavaroli a Gasparri: “Presidenzialismo? E’ Forza Italia a tradire bandiera”
13 Dicembre 2013
di redazione
"L’agitazione del Pd sul tema delle riforme e della legge elettorale è piuttosto singolare. Il ministro Quagliariello non ha fatto altro che ribadire l’urgenza delle riforme delle istituzioni e del sistema di voto e ricordare ciò che lo stesso presidente Letta ha affermato ieri davanti alle Camere: che l’accordo deve partire dall’ambito del governo e della maggioranza, e solo poi la discussione potrà essere allargata alle altre forze politiche”. Lo dice Federica Chiavaroli, vicecapogruppo del Nuovo Centrodestra al Senato.
‘Trattasi di una assoluta ovvietà. Non vorremmo che la levata di scudi da parte di qualche amico del Pd – sottolinea Chiavaroli – tradisca la voglia inconfessabile di limitarsi a un maquillage elettorale, buttare a mare le riforme e la riduzione del numero dei parlamentari, e andare a votare senza aver di fatto cambiato nulla".
Replicando a Maurizio Gasparri (Fi), Chiavaroli ha sottolineato che "Sulle riforme istituzionali nessuno di noi ha rinunciato a nulla: c’era un percorso ben delineato nell’ambito del quale avremmo avuto il tempo, lo spazio e le condizioni per condurre fino in fondo la nostra battaglia per
il presidenzialismo che tutti noi, a cominciare dal Ministro per le Riforme, riteniamo il modello migliore per la situazione in cui si trova l’Italia.
"Se gli spazi per questa battaglia si sono oggettivamente ristretti, lo si deve alla scelta di Forza Italia di ammainare la sua storica bandiera riformista. Scelta che alla luce delle sue odierne dichiarazioni siamo certi che l’amico Gasparri non abbia condiviso".